venerdì 25 aprile 2014

Brescia risulta essere una delle città più inquinate d'Europa, interrogazione alla Camera dei Deputati

Brescia

ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04536

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 213 del 16/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: BASILIO TATIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/04/2014
Destinatari: 
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 16/04/2014
Stato iter: 
IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04536
presentato da
BASILIO Tatiana
testo di
                                                     Mercoledì 16 aprile 2014, seduta n. 213
BASILIOALBERTICOMINARDISORIALSEGONIDE ROSA e BUSTO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
Brescia risulta essere una delle città più inquinate d'Europa;
i bacini fluviali vengono deliberatamente utilizzati come canali per sversamenti di sostanze chimiche e tossiche utilizzate dalle aziende nei loro cicli produttivi;
il comune di Lumezzane in provincia di Brescia è attraversato da un piccolo torrente, il Gobbia, oggetto di monitoraggio da parte dell'ARPA per la scarsa qualità delle sue acque. L'affluente del fiume Mella risulta da decenni altamente inquinato, sia per la mancanza di un depuratore per le acque reflue urbane, sia per gli sversamenti illegali che alcune aziende locali commettono;
dal rapporto annuale 2012 – «stato delle acque superficiali della provincia di Brescia» di ARPA Lombardia, il Gobbia viene classificato come «stato ecologico scarso» e come «stato chimico non buono»;
i valori degli agenti inquinanti nel fiume Mella mostrano un peggioramento rilevante dopo la confluenza del Gobbia nello stesso;
le numerose aziende galvaniche lumezzanesi determinano un impatto ambientale evidente;
il 18 ottobre 2010 è stata rilevata nel torrente una concentrazione di nichel pari a 990 ~g/l;
pur evidenziando un trend in diminuzione, le concentrazioni misurate superano costantemente i 20 ~g/l (concentrazione limite come media annuale);
il cromo esavalente presente nelle acque del Gobbia è costantemente superiore a 5 ~g/l concentrazione massima ammissibile;
il Fuori scala del 13 aprile 2011 ha evidenziato una concentrazione di 364 ~g/l;
il cromo esavalente «sulla base di evidenze sperimentali ed epidemiologiche è stato classificato dalla IARC come cancerogeno per l'uomo (classe I)» (Fact sheet: «Cromo esavalente», Ispesl, dipartimento di medicina del lavoro, Centro ricerche Parma CERT);
diversi studi hanno dimostrato che è molto tossico se ingerito o se i fumi vengono respirati –:
di quali elementi dispongano in merito alla situazione descritta in premessa e se intendano disporre un'ispezione per il tramite del comando dei carabinieri per al tutela dell'ambiente anche al fine di comprendere le fonti del citato inquinamento;
se intendano promuovere per il tramite dell'Istituto superiore di sanità un'approfondita indagine epidemiologica per valutare e qualificare gli effetti dell'inquinamento del torrente sulla salute dei cittadini. (4-04536)

Anche a Bolzano ritardi nella consegna della posta, interrogazione al Senato



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02119
presentata da
JOHANN KARL BERGER
mercoledì 23 aprile 2014, seduta n.236
BERGER - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

Poste italiane SpA è la società per azioni che si occupa della gestione del servizio postale in Italia il cui capitale è detenuto al 100 per cento dallo Stato italiano tramite il Ministero dell'economia e delle finanze;
il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio, definisce che la fornitura dei servizi relativi alla raccolta, allo smistamento, al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali nonché la realizzazione e l'esercizio della rete postale pubblica costituiscono attività di preminente interesse generale;
il servizio universale risponde alle necessità di offrire un servizio tale da garantire il rispetto delle esigenze essenziali; offrire agli utenti, in condizioni analoghe, un trattamento identico; fornire un servizio senza discriminazioni, soprattutto di ordine politico, religioso o ideologico; fornire un servizio ininterrotto, salvo casi di forza maggiore, nonché evolvere in funzione del contesto tecnico, economico e sociale, nonché delle esigenze dell'utenza;
su tutto il territorio nazionale si registrano, da diverso tempo, numerosi disservizi nella consegna della posta, con grave danno dell'utenza, la quale si vede recapitare la corrispondenza con molti giorni di ritardo o non recapitata affatto;
in particolare in provincia di Bolzano, l'Unione degli albergatori sudtirolesi, che conta oltre 5.000 strutture ricettive associate e rappresenta uno dei motori dell'economia altoatesina, lamenta che sul tragitto da Verona a Bolzano si riscontrano ritardi nella consegna della posta ordinaria anche di più di 100 giorni, senza neanche sapere quanta corrispondenza non consegnata venga mandata al macero;
inoltre, i sindacati di categoria del Trentino-Alto Adige segnalano la soppressione di molti posti di lavoro presso gli uffici postali della provincia di Bolzano come anche trasferimenti dalla provincia di Bolzano a Verona con conseguente svuotamento dei centri periferici nei quali manca personale nel recapito e nello smistamento della corrispondenza;
considerato che tali disagi, se connessi ad attività commerciali, sono ancora più dannosi: ad esempio, chi riceve in ritardo la corrispondenza inerente a fatturazioni deve pagarne la relativa mora,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione e quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di verificare che gli standard di qualità del servizio postale universale corrispondano a quanto previsto dalla normativa di legge in tema di servizi pubblici e siano rispettosi della carta della qualità del servizio postale universale;
quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di porre fine ai disagi della popolazione e delle imprese;
se non reputi necessario attivarsi presso Poste italiane affinché siano mantenuti livelli occupazionali e adottate strategie aziendali in grado di garantire la consegna della posta a tutti i cittadini.
(4-02119)