sabato 9 novembre 2013

Vertenza Poste Italiane, il Tar salva nove uffici


POTENZA – Grande festa per nove comuni nell’ambito della vertenza “Poste Italiane”. Infatti il Tar nel tardo pomeriggio di ieri ha pubblicato 13 sentenze, accogliendo i ricorsi presentati contro il provvedimento di razionalizzazione previsto da Poste Italiane, stabilendo la riapertura settimanale e respingendo l’apertura a giorni alterni per i comuni di Carbone, Castelluccio Superiore e Marsicovetere e le frazioni di Agromonte Mileo (Latronico) e Pergola (Marsico Nuovo).

Inoltre il Tribunale Amministrativo regionale ha ritenuto valide le rimostranze presentate dai legali delle frazioni di Sant’Ilario di Atella (Atella), Avigliano Scalo (Potenza) e Sant’Antonio Casalini (Bella), le cui sedi postali erano a rischio soppressione, statuendo la riapertura per 18 ore settimanali, pari a tre giorni alla settimana. Se questi piccoli centri possono gioire, la frazione di Possidente può ritenersi pienamente soddisfatta, avendo ricevuto dal Tar l’ok ad usufruire dei servizi presso l’ufficio postale per l’intera settimana. Quindi dal rischio chiusura alla riattivazione per sei giorni alla settimana dell’ufficio postale. E a Possidente le prime indiscrezioni di un netto dietrofront erano già trapelate in mattinata, tanto da far risuonare le campane a festa. Di meglio, gli abitanti della popolosa frazione di Possidente, non potevano proprio attendersi. Soltanto in quattro casi il Tar ha dato ragione a Poste Italiane, respingendo i ricorsi presentati contro il provvedimento di razionalizzazione della frazione di Agromonte Magnano (Latronico) e dei comuni di Calvera, Cersosimo e Teana. In questi casi, l’ufficio postale, chiariamoci, non sarà chiuso ma subirà il provvedimento di apertura a giorni alterni, come chiesto da Poste Italiane. Restano in attesa del responso altre dieci comunità.

La Nuova del Sud Online
07 Nov 2013
Scritto da Michelangelo Russo

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