venerdì 25 aprile 2014

Anche a Bolzano ritardi nella consegna della posta, interrogazione al Senato



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02119
presentata da
JOHANN KARL BERGER
mercoledì 23 aprile 2014, seduta n.236
BERGER - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

Poste italiane SpA è la società per azioni che si occupa della gestione del servizio postale in Italia il cui capitale è detenuto al 100 per cento dallo Stato italiano tramite il Ministero dell'economia e delle finanze;
il decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio, definisce che la fornitura dei servizi relativi alla raccolta, allo smistamento, al trasporto ed alla distribuzione degli invii postali nonché la realizzazione e l'esercizio della rete postale pubblica costituiscono attività di preminente interesse generale;
il servizio universale risponde alle necessità di offrire un servizio tale da garantire il rispetto delle esigenze essenziali; offrire agli utenti, in condizioni analoghe, un trattamento identico; fornire un servizio senza discriminazioni, soprattutto di ordine politico, religioso o ideologico; fornire un servizio ininterrotto, salvo casi di forza maggiore, nonché evolvere in funzione del contesto tecnico, economico e sociale, nonché delle esigenze dell'utenza;
su tutto il territorio nazionale si registrano, da diverso tempo, numerosi disservizi nella consegna della posta, con grave danno dell'utenza, la quale si vede recapitare la corrispondenza con molti giorni di ritardo o non recapitata affatto;
in particolare in provincia di Bolzano, l'Unione degli albergatori sudtirolesi, che conta oltre 5.000 strutture ricettive associate e rappresenta uno dei motori dell'economia altoatesina, lamenta che sul tragitto da Verona a Bolzano si riscontrano ritardi nella consegna della posta ordinaria anche di più di 100 giorni, senza neanche sapere quanta corrispondenza non consegnata venga mandata al macero;
inoltre, i sindacati di categoria del Trentino-Alto Adige segnalano la soppressione di molti posti di lavoro presso gli uffici postali della provincia di Bolzano come anche trasferimenti dalla provincia di Bolzano a Verona con conseguente svuotamento dei centri periferici nei quali manca personale nel recapito e nello smistamento della corrispondenza;
considerato che tali disagi, se connessi ad attività commerciali, sono ancora più dannosi: ad esempio, chi riceve in ritardo la corrispondenza inerente a fatturazioni deve pagarne la relativa mora,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione e quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di verificare che gli standard di qualità del servizio postale universale corrispondano a quanto previsto dalla normativa di legge in tema di servizi pubblici e siano rispettosi della carta della qualità del servizio postale universale;
quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di porre fine ai disagi della popolazione e delle imprese;
se non reputi necessario attivarsi presso Poste italiane affinché siano mantenuti livelli occupazionali e adottate strategie aziendali in grado di garantire la consegna della posta a tutti i cittadini.
(4-02119)

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