Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00656
presentato daInterpellanza urgente 2-00656
RIBAUDO Francesco
testo di
Giovedì 7 agosto 2014, seduta n. 281
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
Poste italiane, al momento società per azioni pubblica il cui capitale è al 100 per cento dello stato italiano, agli inizi di quest'anno ha diramato un avviso pubblico, attraverso il proprio sito web con questa notizia di «assunzione per 1070 unità (di cui 835 portalettere 235 addetti allo smistamento) per la primavera estate 2014»;
nello stesso avviso erano state riportate le sedi di lavoro, dislocate in tutta Italia, nonché le procedure e modalità come far pervenire le candidature, prevedendo altresì che i candidati inviassero un proprio curriculum vitae, al sito webaziendale del gruppo poste nella sezione «lavora con noi»;
da notizie apprese per via informale, risulta che Poste italiane in questi mesi ha proceduto alla stipula di contratti di somministrazione attraverso agenzie di lavoro interinale eludendo nei fatti l'avviso pubblico, lasciando nella disillusione migliaia di giovani che avevano avanzato la candidatura attraverso il portale;
la notizia più grave che lascia, ancora una volta, più indignati è che le assunzioni ancora oggi, nell'era del cambiamento guidata dal presidente del consiglio Renzi, si fanno con vecchio metodi ad avviso degli interpellanti assai discutibile;
andrebbe chiarito perché il Gruppo PosteItaliane ha preferito stipulare dei contratti di somministrazione a tempo determinato con agenzie interinali, così è avvenuto nell'anno 2012 e 2013 dove le assunzioni per somministrazione ammontano rispettivamente ad un totale di 157 unità per l'anno 2012, ed un totale di 182 unità per l'anno 2013 –:
se codesto Ministero sia a conoscenza che solo per l'anno 2014, nella sola Sicilia, ne risultano una settantina, parte dei quali sono stati trasformati a tempo indeterminato;
quale sia il numero complessivo di assunzioni fatte nel primo semestre 2014 e in quali regioni siano state effettuate le assunzioni in questione;
quali siano le ragioni tecnico-organizzative che hanno previsto la stipula di questi contratti, e quali siano le qualifiche professionali richieste per l'attivazione di tali contratti;
quale sia il numero di contratti trasformati a tempo indeterminato;
quali iniziative intenda assumere per porre fine a quella che gli interpellanti ritengono una procedura che eludendo le normali selezioni concorsuali, denota una gestione della risorsa personale e delle assunzioni con metodi che mortificano le aspettative di tanti giovani preparati che non trovano lavoro.
(2-00656) «Ribaudo, Culotta, Crivellari, Ventricelli,Albanella, Romanini, Cardinale, Capodicasa,Scuvera, Pellegrino, Moscatt, D'Arienzo, Mura,Mognato, Iacono, Tino Iannuzzi, Chaouki,Lauricella, Lodolini, Vecchio, Rabino, Rampi, Porta,Giuditta Pini, Rocchi, Quartapelle Procopio, Rigoni,Verini, Coccia, Albini, Melilla, Amoddio, Schirò,Villecco Calipari, La Marca, Bonomo».
Poste italiane, al momento società per azioni pubblica il cui capitale è al 100 per cento dello stato italiano, agli inizi di quest'anno ha diramato un avviso pubblico, attraverso il proprio sito web con questa notizia di «assunzione per 1070 unità (di cui 835 portalettere 235 addetti allo smistamento) per la primavera estate 2014»;
nello stesso avviso erano state riportate le sedi di lavoro, dislocate in tutta Italia, nonché le procedure e modalità come far pervenire le candidature, prevedendo altresì che i candidati inviassero un proprio curriculum vitae, al sito webaziendale del gruppo poste nella sezione «lavora con noi»;
da notizie apprese per via informale, risulta che Poste italiane in questi mesi ha proceduto alla stipula di contratti di somministrazione attraverso agenzie di lavoro interinale eludendo nei fatti l'avviso pubblico, lasciando nella disillusione migliaia di giovani che avevano avanzato la candidatura attraverso il portale;
la notizia più grave che lascia, ancora una volta, più indignati è che le assunzioni ancora oggi, nell'era del cambiamento guidata dal presidente del consiglio Renzi, si fanno con vecchio metodi ad avviso degli interpellanti assai discutibile;
andrebbe chiarito perché il Gruppo PosteItaliane ha preferito stipulare dei contratti di somministrazione a tempo determinato con agenzie interinali, così è avvenuto nell'anno 2012 e 2013 dove le assunzioni per somministrazione ammontano rispettivamente ad un totale di 157 unità per l'anno 2012, ed un totale di 182 unità per l'anno 2013 –:
se codesto Ministero sia a conoscenza che solo per l'anno 2014, nella sola Sicilia, ne risultano una settantina, parte dei quali sono stati trasformati a tempo indeterminato;
quale sia il numero complessivo di assunzioni fatte nel primo semestre 2014 e in quali regioni siano state effettuate le assunzioni in questione;
quali siano le ragioni tecnico-organizzative che hanno previsto la stipula di questi contratti, e quali siano le qualifiche professionali richieste per l'attivazione di tali contratti;
quale sia il numero di contratti trasformati a tempo indeterminato;
quali iniziative intenda assumere per porre fine a quella che gli interpellanti ritengono una procedura che eludendo le normali selezioni concorsuali, denota una gestione della risorsa personale e delle assunzioni con metodi che mortificano le aspettative di tanti giovani preparati che non trovano lavoro.
(2-00656) «Ribaudo, Culotta, Crivellari, Ventricelli,Albanella, Romanini, Cardinale, Capodicasa,Scuvera, Pellegrino, Moscatt, D'Arienzo, Mura,Mognato, Iacono, Tino Iannuzzi, Chaouki,Lauricella, Lodolini, Vecchio, Rabino, Rampi, Porta,Giuditta Pini, Rocchi, Quartapelle Procopio, Rigoni,Verini, Coccia, Albini, Melilla, Amoddio, Schirò,Villecco Calipari, La Marca, Bonomo».
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