sabato 17 agosto 2013

Riorganizzazione/1 Così cambiano i referenti negli ultimi mesi i 9 addetti rimasti hanno dovuto occuparsi di filatelia e Poste shop. Ora diventano 73, ma…



La continua revisione organizzativa di Poste italiane non risparmia le figure dei referenti commerciali di canale di area, come recita la complessa nomenclatura interna. Revisione che -almeno idealmente- potrebbe forse migliorare la percezione della filatelia.
Se negli ultimi mesi i 9 addetti rimasti dovevano conciliare -un obiettivo arduo, come si è dimostrato- il tempo consacrato al collezionismo con quello in favore di Poste shop, ora le carte vengono cambiate un’altra volta. Gli incaricati salgono a 73 e si occuperanno contemporaneamente di posta e appunto filatelia. Sicuramente un abbinamento più coerente, anche se poi occorrerà capire quanto tempo riusciranno a dedicare ad uno piuttosto che all’altro settore.
Premessa, la suddivisione degli uffici postali, ora classificati in muniti di sala, privi di essa, o uffici base. Secondo le attese, i tre ambiti dovrebbero essere affidati nell’ordine a 32, 21 e 20 dipendenti, incaricati appunto di seguire i comparti postale e filatelico. Probabilmente tutti, o in buona parte, saranno da formare.
Quanto alle altre attività, sono confermate nell’attuale impostazione quelle che si occupano di risparmio, investimenti ed assicurazioni vita (a regime, vi opereranno 92 persone); danni (68); transazionali (46). Prestiti e mutui vengono accorpate (78), così come Poste mobile e Poste shop (28).
La rettifica si inserisce in una procedura più ampia, che prevede una nuova articolazione per canali commerciali nonché un ripensamento dei perimetri di lavoro e responsabilità delle figure specialistiche.

17 Ago 2013 - ore 01:11

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