ATTO CAMERA
INTERPELLANZA URGENTE 2/00721
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 313 del 20/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: MINNUCCI EMILIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/10/2014
Ministero destinatario:Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 20/10/2014
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interpellanza urgente 2-00721
presentato daInterpellanza urgente 2-00721
MINNUCCI Emiliano
testo di
Lunedì 20 ottobre 2014, seduta n. 313
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
il trasporto aereo costituisce un elemento significativo per il sistema economico nazionale con un impatto diretto sull'economia, tale da renderlo determinante per lo sviluppo ed il rilancio del Paese;
il traffico aereo internazionale, nonostante la congiuntura economica globale, già nel 2011, è tornato a crescere del 6,5 per cento (circa 150 milioni di passeggeri) e secondo le previsioni della IATA (fine 2012) negli anni a venire si dovrebbe avere un incremento annuo del 5,3 per cento;
l'Italia, con circa 800 mila passeggeri settimanali, si pone come uno dei più grandi mercati all'interno dell'Unione europea; tuttavia, nel 2012 ha subito una decrescita del 4,7 per cento di passeggeri;
i passeggeri movimentati nel 2012 dal traffico aereo negli aeroporti romani è pari a 36 milioni per Fiumicino e di 5 milioni per Ciampino. Roma da sola movimenta circa il 30 per cento del traffico nazionale;
nel nostro Paese la crisi economica ed industriale ha determinato un aggravio della già incerta situazione del trasporto aereo nazionale a causa della carenza di specifiche ed efficienti politiche industriali e gli attuali investimenti strutturali appaiono frammentari e non all'interno di un organico ed efficace sistema coordinato da una cabina di regia dalla quale avere una visione complessiva;
per quanto concerne la società Alitalia-CAI, l'intesa con Poste italiane ed Etihad, che apre uno scenario nuovo e di sviluppo per tutto il sistema aeroportuale italiano, non ha però avuto l'epilogo sperato sulla gestione degli esuberi. L'accordo separato del 13 luglio 2014 tra Alitalia-CAI e le organizzazioni sindacali pone infatti in mobilità circa 2000 unità; di queste circa 681 verranno ricollocate con «possibili» processi di esternalizzazione, altre 616 con ricollocazione interne alla nuova Alitalia per circa 900 unità è stata prevista la sola mobilità con la sperimentazione dei «contratti di ricollocazione» di cui manca tutta la parte attuativa e organizzativa;
la vertenza Groundcare che vede il fallimento della società di handler e che coinvolge 850 lavoratori, è un ulteriore segnale delle possibili conseguenze di un'implosione del sistema di trasporto aereo italiano –:
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di:
a) continuare il confronto sul trasporto aereo riattivando, al più presto, il tavolo nazionale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per affrontare le principali questioni riguardanti il settore, ossia regole, authority, politiche industriali, indirizzi di sistema, investimenti infrastrutturali e, in particolare, insieme alla regione Lazio, per aprire un particolare confronto sul sistema aeroportuale romano;
b) esplicitare le esternalizzazioni annunciate dall'accordo ministeriale tra Alitalia – CAI e organizzazioni sindacali del 13 luglio 2014 in tutte le loro parti all'interno di una logica industriale, dando finalmente delle certezze ai tanti lavoratori coinvolti su tempi, azienda di trasferimento e condizioni contrattuali;
c) definire il ruolo di Poste Italiane nell'acquisizione di servizi e infrastrutture ICT di Alitalia e nel relativo e auspicato passaggio di personale – 77 unità – da Alitalia a Poste, come indicato dall'accordo del 13 luglio 2014 e come si evince da dichiarazioni dello stesso Ministro interpellato;
d) chiarire, in particolare, il ruolo di Atitech nell'acquisizione di attività di manutenzione a medio e lungo raggio di Alitalia nel relativo e auspicato passaggio di personale, 200 unità, in Atitech, come indicato dall'accordo del 13 luglio 2014 e dallo stesso Ministro interpellato con dichiarazioni alla stampa;
e) dare delucidazioni e rassicurazioni sul futuro del polo manutentivo dell'aeroporto di Fiumicino;
f) definire i tempi della concretizzazione dei contratti di ricollocazione,chiarendo il ruolo dell'ENAC e della regione Lazio.
(2-00721) «Minnucci, Giuliani, Boccadutri, Miccoli, Venittelli, Melilli, Taricco, Prina, Paolo Rossi, Benamati, Chaouki, Petitti,D'Ottavio, Mazzoli, Causi, Tidei, Marroni, Gregori, Plangger, Catalano, Marco Di Stefano, Coscia, Simoni, Argentin, Cassano,Cardinale, Zoggia, Bonaccorsi, Taranto, Massa, Grassi, Fassina, Boccuzzi».
il trasporto aereo costituisce un elemento significativo per il sistema economico nazionale con un impatto diretto sull'economia, tale da renderlo determinante per lo sviluppo ed il rilancio del Paese;
il traffico aereo internazionale, nonostante la congiuntura economica globale, già nel 2011, è tornato a crescere del 6,5 per cento (circa 150 milioni di passeggeri) e secondo le previsioni della IATA (fine 2012) negli anni a venire si dovrebbe avere un incremento annuo del 5,3 per cento;
l'Italia, con circa 800 mila passeggeri settimanali, si pone come uno dei più grandi mercati all'interno dell'Unione europea; tuttavia, nel 2012 ha subito una decrescita del 4,7 per cento di passeggeri;
i passeggeri movimentati nel 2012 dal traffico aereo negli aeroporti romani è pari a 36 milioni per Fiumicino e di 5 milioni per Ciampino. Roma da sola movimenta circa il 30 per cento del traffico nazionale;
nel nostro Paese la crisi economica ed industriale ha determinato un aggravio della già incerta situazione del trasporto aereo nazionale a causa della carenza di specifiche ed efficienti politiche industriali e gli attuali investimenti strutturali appaiono frammentari e non all'interno di un organico ed efficace sistema coordinato da una cabina di regia dalla quale avere una visione complessiva;
per quanto concerne la società Alitalia-CAI, l'intesa con Poste italiane ed Etihad, che apre uno scenario nuovo e di sviluppo per tutto il sistema aeroportuale italiano, non ha però avuto l'epilogo sperato sulla gestione degli esuberi. L'accordo separato del 13 luglio 2014 tra Alitalia-CAI e le organizzazioni sindacali pone infatti in mobilità circa 2000 unità; di queste circa 681 verranno ricollocate con «possibili» processi di esternalizzazione, altre 616 con ricollocazione interne alla nuova Alitalia per circa 900 unità è stata prevista la sola mobilità con la sperimentazione dei «contratti di ricollocazione» di cui manca tutta la parte attuativa e organizzativa;
la vertenza Groundcare che vede il fallimento della società di handler e che coinvolge 850 lavoratori, è un ulteriore segnale delle possibili conseguenze di un'implosione del sistema di trasporto aereo italiano –:
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di:
a) continuare il confronto sul trasporto aereo riattivando, al più presto, il tavolo nazionale presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per affrontare le principali questioni riguardanti il settore, ossia regole, authority, politiche industriali, indirizzi di sistema, investimenti infrastrutturali e, in particolare, insieme alla regione Lazio, per aprire un particolare confronto sul sistema aeroportuale romano;
b) esplicitare le esternalizzazioni annunciate dall'accordo ministeriale tra Alitalia – CAI e organizzazioni sindacali del 13 luglio 2014 in tutte le loro parti all'interno di una logica industriale, dando finalmente delle certezze ai tanti lavoratori coinvolti su tempi, azienda di trasferimento e condizioni contrattuali;
c) definire il ruolo di Poste Italiane nell'acquisizione di servizi e infrastrutture ICT di Alitalia e nel relativo e auspicato passaggio di personale – 77 unità – da Alitalia a Poste, come indicato dall'accordo del 13 luglio 2014 e come si evince da dichiarazioni dello stesso Ministro interpellato;
d) chiarire, in particolare, il ruolo di Atitech nell'acquisizione di attività di manutenzione a medio e lungo raggio di Alitalia nel relativo e auspicato passaggio di personale, 200 unità, in Atitech, come indicato dall'accordo del 13 luglio 2014 e dallo stesso Ministro interpellato con dichiarazioni alla stampa;
e) dare delucidazioni e rassicurazioni sul futuro del polo manutentivo dell'aeroporto di Fiumicino;
f) definire i tempi della concretizzazione dei contratti di ricollocazione,chiarendo il ruolo dell'ENAC e della regione Lazio.
(2-00721) «Minnucci, Giuliani, Boccadutri, Miccoli, Venittelli, Melilli, Taricco, Prina, Paolo Rossi, Benamati, Chaouki, Petitti,D'Ottavio, Mazzoli, Causi, Tidei, Marroni, Gregori, Plangger, Catalano, Marco Di Stefano, Coscia, Simoni, Argentin, Cassano,Cardinale, Zoggia, Bonaccorsi, Taranto, Massa, Grassi, Fassina, Boccuzzi».