venerdì 13 aprile 2012

Interrogazione al Senato sulla società SDA Express Courier (Gruppo Poste Italiane) e i contratti dei 4000 addetti alla consegne/ritiri dei pacchi e plichi

Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02791
presentata da
RAFFAELE RANUCCI
mercoledì 11 aprile 2012, seduta n.706
RANUCCI, FILIPPI Marco - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

SDA Express Courier è un corriere espresso specializzato per le consegne in Italia; dal 1998, fa parte del gruppo Poste italiane ed è il partner unico per la gestione logistica, distributiva, l'e-commerce e per la vendita a distanza; ha una forza lavoro di circa 3.000 unità, tra dipendenti e collaboratori, e 4.000 addetti alla distribuzione che collegano l'Italia quotidianamente;

la FILT-CGIL Roma-Lazio ha richiesto e ottenuto, dalla Direzione provinciale del lavoro, una verifica ispettiva, tuttora in corso, presso la SDA Express Courier SpA, per il persistere di gravi mancanze nelle applicazioni delle previsioni contrattuali nei confronti dei lavoratori che vengono utilizzati come addetti alle consegne/ritiri pacchi e plichi; tali lavoratori sono quasi sempre lavoratori in appalto, formalmente dipendenti o soci di società/cooperative, spesso fittizie, ai quali vengono imposte tariffe assurde ed inspiegabili a causa delle quali gli stessi lavoratori si trovano a loro volta costretti a non poter rispettare le norme di legge che regolano il settore;

il segretario regionale della FILT-CGIL Roma-Lazio ha ricevuto il 30 marzo 2012 dalla Direzione generale per l'attività ispettiva del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, una comunicazione dalla quale si evince che, nella prima parte della verifica ispettiva, su 252 lavoratori intervistati, al momento dell'accesso, 37 risultavano in nero;

il primo firmatario del presente atto di sindacato ispettivo ha già presentato in data 17 novembre 2011 l'interrogazione 4-06282 ancora in corso e quindi in attesa di risposta con il quale si chiedeva ai Ministri competenti quali iniziative intendevano adottare per verificare e porre fine alla deplorevole questione che vedeva negati e calpestati i diritti dei lavoratori coinvolti presso la SDA Express Courier SpA;

nel codice etico di Poste italiane si legge: "Poste Italiane, consapevole che l'etica nei comportamenti costituisce valore e condizione di successo, e che principi quali l'onestà, l'integrità morale, la trasparenza, l'affidabilità e il senso di responsabilità rappresentano la base fondamentale di tutte le attività che caratterizzano la sua mission, definisce (...) le linee guida a cui devono essere improntati i comportamenti nelle relazioni interne" e nei rapporti con l'esterno;

Poste italiane, inoltre, ha adottato il modello organizzativo previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001 che ha introdotto una nuova e aggiuntiva responsabilità degli enti per alcuni reati commessi materialmente da amministratori, rappresentanti o dipendenti nell'interesse o a vantaggio dell'ente medesimo;

considerato che, alla luce di quanto sopra, risulta bizzarro, a giudizio degli interroganti, che il gruppo Poste italiane abbia siglato e dato ampio rilievo pubblicitario all'accordo con l'Istituto nazionale per la previdenza sociale (Inps) relativo all'acquisto ed alla riscossione dei buoni lavoro presso gli uffici postali, da dove si evince, tra l'altro, l'impegno al contrasto del lavoro nero,

si chiede di sapere quali urgenti iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di fare chiarezza sulla vicenda deplorevole riguardante l'azienda SDA Express Courier SpA che vede la negazione dei diritti basilari dei lavoratori, oltre all'ipotesi di gravi reati tra cui evasione fiscale e contributiva.

(3-02791)

1 commento:

  1. Numero Sda di servizio clienti, unico partner per la gestione logistica, l’e-commerece e per la vendita a distanza. numero verde sda.

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