L’anziana morì nel 2007, il figlio da allora ha messo insieme 80 mila euro prelevando ogni mese con il bancomat le somme appena versate in Posta
PADOVA. Ha preso la pensione della madre morta per sei anni, intascando oltre 80 mila euro.
Un 59 enne di Grisignano di Zocco è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di truffa aggravata e continuata in danno dell’Inps-Inpdap.
I carabinieri hanno iniziato ad indagare dopo aver ricevuto, lo scorso febbraio, una segnalazione da un funzionario dell’Inps (gestione ex Inpdap) che, in seguito all’acquisizione ed alla comparazione incrociata di informazioni reperite da differenti banche dati (fisco, Comune, Inps) aveva scoperto che l’uomo negli ultimi sei anni aveva indebitamente percepito una pensione di cui era titolare la madre, morta nel maggio 2007, e la cui comunicazione di morte non era mai stata inviata all’ente pensionistico.
L’indagato ha approfittato del fatto che il conto corrente aperto all’ufficio postale di Noventa Padovana, dove la famiglia abitava prima di trasferirsi a Grisignano di Zocco e sul quale veniva pagata ogni mese la pensione, era cointestato con la defunta madre.
Ogni volta che l’Inps accreditava la pensione, l’uomo provvedeva così a prelevare il denaro da uno sportello bancomat, senza doversi presentare personalmente allo sportello postale per prendere il contante
. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di accertare, attraverso l’esame dei documenti bancari, che l’ indagato, nello stesso giorno o il giorno successivo a quello dell’accredito della pensione, prelevava l’intero importo, pari a circa 1.300 euro al mese, utilizzando la tessera bancomat.
Il Mattino di Padova
5 giugno 2013
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