giovedì 29 maggio 2014

I lavoratoti delle Poste Italiane sono soggetti a stress e rischio di infarto - Interrogazione al Senato



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02247
presentata da
MONICA CASALETTO
martedì 27 maggio 2014, seduta n.248

CASALETTO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:
lo stress è un problema che colpisce il 22 per 100 dei lavoratori dell'Unione europea, e si stima che le malattie cardiovascolari siano dovute per il 16 per cento negli uomini e il 22 per cento nelle donne allo stress legato all'attività lavorativa con costi sanitari che in tutta Europa sono pari a 20 miliardi di euro;
considerato che emerge da un'indagine accreditata una grave condizione presso coloro che lavorano presso gli sportelli delle Poste italiane, a causa delle situazioni difficili in cui lavorano; si ritrovano davanti a cittadini esasperati dai lunghi tempi di attesa e dal fatto che le postazioni sono spesso visibilmente vuote; i portalettere sono continuamente chiamati ad effettuare prestazioni straordinarie per sostituire il personale mancante;
rilevato che:
i lavoratori soggetti a stress soffrono di insonnia, disturbi allo stomaco, insofferenza verso gli altri e se stessi, tensione. Ne soffre un lavoratore su quattro di Poste italiane delle categorie degli sportellisti e dei portalettere;
molti di loro fanno ricorso a psicofarmaci per dormire o comunque uscire dalla situazione di stress;
molte assenze sul lavoro sono legate proprio a queste patologie;
è alto per loro il rischio di infarto;
ritenuto che occorre mettere in atto strategie affinché i lavoratori sportellisti ed i portalettere abbiano condizioni di lavoro meno stressanti,
si chiede di conoscere:
se i Ministri in indirizzo intendano attivarsi, nei limiti di propria competenza, affinché la società Poste italiane attui strategie per rendere più sostenibile l'attività dei lavoratori addetti agli sportelli, ad esempio suddividendo gli sportelli secondo operazioni specifiche e omogenee;
se intendano assumere iniziative di competenza al fine di promuovere un rasserenamento del clima di lavoro nell'azienda, perché la salute dei lavoratori non ne risenta.
(4-02247)

Nessun commento:

Posta un commento