domenica 18 settembre 2011

DUE GIOVANI APPRENDISTI DI POSTE ITALIANE VINCONO LA CAUSA E VENGONO ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO

Lo ha deciso il Tribunale del Lavoro
Licenziati dalle Poste
vincono la causa: riassunti

IL GAZZETTINO - Mercoledì 14 Settembre 2011,

DOLO - Licenziati senza giusta causa, sono stati riammessi in servizio come disposto dal Tribunale del Lavoro di Venezia.
      È questo quanto accaduto a due giovani impiegati di Poste Italiane, che ora si vedranno liquidare dall'azienda pure le spese sostenute nel periodo d'inattività.
      La vicenda inizia nel 2005, quando i due, assunti da Poste Italiane con un contratto di apprendistato di tre anni, vengono licenziati dall'azienda con la motivazione di scarso rendimento. Insomma un vero e proprio "pugno nello stomaco"
      Una motivazione che non accettano e che non convince neppure il segretario provinciale della Slp, Gianni Conte.
      Quest'ultimo impugna il dispositivo e cerca un tentativo di conciliazione con l'azienda, al tavolo provinciale.
      Poste Italiane, però, diserta la trattativa ed induce il sindacato a portare tutto il fascicolo al suo ufficio legale, coordinato dall'avvocato Luisa Miazzi perché faccia causa all'azienda.
      Ci sono voluti sei anni.
      Alla fine della vicenda, però, il giudice del Lavoro del Tribunale di Venezia ha sentenziato che Poste Italiane non aveva diritto di licenziare i due giovani disponendo l'immediato reintegro in azienda dei due.
      Oltre a condannare l'azienda al pagamento delle spese sostenute nel loro periodo di forzata inattività. I due sono già tornati al lavoro.

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