Dr. Paolo Faieta
Risorse Umane e Org.ne – R.I.
Poste Italiane S.p.A.
Viale Europa 175
00144 ROMA
Roma, 14 settembre 2011
Oggetto:- Apertura conflitto di lavoro a livello Nazionale.-
Ormai da tempo si denota una preoccupante indifferenza aziendale alle diverse richieste di
confronto inviate dalle scriventi OO.SS. circa le numerose criticità presenti in Azienda.
La situazione ha ormai raggiunto livelli di insostenibilità con gravi ripercussioni sull’intera
categoria e sulle prospettive di sviluppo dell’Azienda stessa.
Per tali motivi le scriventi aprono formale conflitto di lavoro ai sensi dell’articolo 17, lettera B)
punto 3) del vigente CCNL sui seguenti problemi:
· Premio di risultato: a fronte degli sbandierati risultati di bilancio relativi all’anno scorso
non si è provveduto al pagamento dell’intera quota del PDR 2010 nel mese di giugno.
Inoltre nonostante le reiterate richieste di riavvio del confronto sul PDR 2011/2013
l’Azienda, da mesi, non ha provveduto a convocare le parti, vanificando, di fatto, il
pagamento dell’anticipo 2011 nel corrente mese di settembre;
· Servizi Postali: Nonostante il completamento della fase di riorganizzazione dei servizi
postali, secondo quanto previsto dall’accordo del luglio 2010, si registrano gravi e continue
inadempienze aziendali in merito alle disponibilità immobiliari, mezzi di trasporto,
sicurezza, strutture operative, rete dei collegamenti e copertura degli organici che nei fatti
vanificano i contenuti dell’accordo e peggiorano le condizioni dei lavoratori applicati e dei
servizi alla clientela;
· Mercato Privati: A fronte della necessità di adeguare l’attività degli uffici alle esigenze di un
mercato in forte evoluzione continuiamo a registrare la mancanza di risposte in relazione
alla carenza degli organici,alla anomala applicazione del personale negli uffici, ad una
piattaforma tecnologica non adeguata, alle difficoltà operative nei nuovi uffici Pt Business,
ai progetti di riorganizzazione insufficienti, alle pressioni commerciali ai limiti del lecito che
spingono i lavoratori ad assunzioni di responsabilità non conformi alle normative ISVAP e
antiriciclaggio, ad un sistema di incentivazione commerciale farraginoso con contenuti
poco trasparenti.
Si rimane in attesa dell’avvio della prevista procedura contrattuale.
Distinti saluti
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP CISL UILPOSTE CONFSAL COM UGL-COM
Roma, 13 settembre 2011
Dr. Paolo Faieta
Risorse Umane e Org.ne – R.I.
Poste Italiane S.p.A.
Viale Europa 175
00144 ROMA
Oggetto: Apertura conflitto di lavoro a livello nazionale.
Con le comunicazioni del 25 Luglio e 7 settembre la scrivente Organizzazione Sindacale ha
evidenziato la necessità di garantire il pagamento dell’anticipo sul premio risultato 2011 e la
definizione dell’impianto relativo allo stesso premio per il triennio 2011/2013.
In assenza di un riscontro relativo a quanto sopra citato , la scrivente Organizzazione Sindacale apre
formale conflitto di lavoro ai sensi dell’articolo 17, lettera B) punto 3) del vigente CCNL sui
problema sopra esposto .
In attesa dell’avvio della prevista procedura contrattuale la scrivente porge distinti saluti.
p. la Segreteria Nazionale
Barbara Apuzzo
COMUNICATO UNITARIO
APERTURA CONFLITTO DI LAVORO NAZIONALE
A fronte del perdurante silenzio Aziendale alle nostre richieste di incontro riguardanti il
rinnovo del Premio Di Risultato 2011/2013 e le numerose criticità nei diversi settori operativi
dell’Azienda, abbiamo aperto il conflitto di lavoro a livello Nazionale.
Riteniamo infatti inaccettabile, in merito al PDR, quanto accaduto nello scorso mese di
giugno che ha visto, nonostante un cospicuo utile di bilancio aziendale dello scorso anno, da una
parte i lavoratori fortemente penalizzati nel saldo del premio 2010 e dall’altra il management
lautamente premiato.
Inoltre l’attuale comportamento aziendale ha di fatto vanificato la possibilità di
provvedere al pagamento dell’ anticipo 2011 nel corrente mese di settembre.
Per quanto riguarda i servizi postali le inadempienze aziendali in merito alle disponibilità
immobiliari, ai mezzi di trasporto, alla sicurezza, alle strutture operative, alla rete dei collegamenti
e alla copertura degli organici hanno di fatto vanificato il progetto di ristrutturazione che era
stato correttamente implementato, peggiorando le condizioni dei lavoratori applicati e dei servizi
alla clientela.
Infine nell’ambito di Mercato Privati la carenza degli organici, la anomala applicazione del
personale negli uffici, una piattaforma tecnologica non adeguata, le difficoltà operative nei nuovi
uffici Pt Business, i progetti di riorganizzazione insufficienti, le pressioni commerciali ai limiti del
lecito che spingono i lavoratori ad assunzioni di responsabilità non conformi alle normative ISVAP
e antiriciclaggio, un sistema di incentivazione commerciale farraginoso con contenuti poco
trasparenti, generano pesanti ricadute sul personale applicato e non consentono alla struttura
degli uffici di adeguarsi alle esigenze di un mercato in forte evoluzione.
Non permetteremo che si crei una situazione in cui in nome della tenuta aziendale sul
mercato, si possano chiedere sacrifici ai lavoratori all’infinito, senza dare in cambio la giusta
contropartita.
Fino a completamento delle procedure di conflitto anche i tavoli regionali dovranno
essere sospesi.
Roma, 14 settembre 2011
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP CISL UILPOSTE CONFSAL COM UGL-COM
COMUNICATO
Nella giornata di ieri abbiamo aperto formale conflitto di lavoro con l’azienda, ai sensi dell’ art.17
del vigente CCNL- ex art.18 - in merito al mancato pagamento dell’acconto sul premio di risultato
e sulla mancata definizione dell’impianto dello stesso premio per il triennio 2011-2013.
Quest’atto si è reso indispensabile visto il paradossale e incomprensibile ritardo nel pagamento
del premio, che viene meno nonostante i risultati positivi raggiunti ancora una volta da Poste
Italiane (chiusura del bilancio di esercizio 2010 con un saldo positivo di 800 milioni di euro).
Abbiamo più volte richiamato l’attenzione dell’azienda su questo tema, sottolineando il fatto che
il perdurare di una difficile fase nelle relazioni sindacali, peraltro più volte denunciata dalla nostra
organizzazione sindacale, non può continuare a produrre effetti negativi sulle lavoratrici ed i
lavoratori di Poste Italiane.
La SLC CGIL si è sempre resa disponibile al confronto, a condizione che questo fosse “vero”, invece
per mesi abbiamo assistito ad una trattativa di fatto infruttuosa, che aveva un unico intento:
escludere la SLC CGIL.
Oggi la misura è colma. Le lavoratrici ed i lavoratori non possono più aspettare che
“incomprensioni” o “strategie” abbiano la meglio sui loro interessi.
Per questo motivo, certi di interpretare il malcontento di tutte le Lavoratrici e i Lavoratori di
Poste, avevamo chiesto all’azienda di pagare l’acconto del PDR con la busta paga di settembre,
per poi discutere, continuiamo ad augurarci in maniera unitaria, dell’impianto relativo al triennio
2011-2013.
Purtroppo la mancata erogazione del PDR non rappresenta l’unico problema per le lavoratrici ed i
lavoratori di Poste Italiane.
Sindacato Lavoratori Comunicazione
Da mesi chiediamo incontri per discutere delle politiche adottate in materia di appalti, chiediamo
il consolidamento degli interinali e un nuovo accordo di stabilizzazione dei precari, la verifica
degli organici SP-MP ( per noi assolutamente carente); per non parlare delle implementazioni
legate alle sportelizzazioni, della urgente verifica sul progetto otto/venti, del problema legato al
lancio del progetto “Istat XV censimento”, delle criticità legate all’ utilizzo della PostePay Lunch e,
infine, dell’ analisi relativa all’utilizzo delle clausole elastiche e del cedolino on line.
Sono tutte questioni che non possono più aspettare, perché crediamo che le Lavoratrici e i
Lavoratori di Poste Italiane, che da sempre si distinguono per grande senso di responsabilità e
dedizione quotidiana nello svolgere il proprio lavoro, meritano di essere premiati e rispettati e
non di essere ignorati.
La CGIL tutta è impegnata in questi giorni per contrastare un manovra che produrrà effetti
devastanti su tutti i lavoratori e i pensionati, come SLC lavoriamo perché la condizione dei
lavoratori di Poste non venga ulteriormente aggravata. Per questo motivo, a partire dal Premio di
Risultato, rivendichiamo l’immediata erogazione dell’acconto sul Premio di Risultato per l’anno
2011 e l’apertura di un serrato confronto su tutte le questioni sopra citate.
Roma, 14 settembre 2011
la Segretaria Nazionale
Barbara Apuzzo
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