domenica 18 settembre 2011

INCONTRO SUL CONFLITTO NAZIONALE DI LAVORO - COMUNICATO

INCONTRO SUL CONFLITTO NAZIONALE DI LAVORO
COMUNICATO
Si è tenuto stamane l’incontro relativo alla procedura di raffreddamento (art.
17) del conflitto aperto da Slp Cisl / UILPoste / Confsal Com / Ugl Com dove
abbiamo denunciato il momento di estrema difficoltà per i lavoratori/ci di Poste
Italiane. Difficoltà dovute non solo alla volontà aziendale di non aver corrisposto il
Premio di Risultato dell’anno 2010 e di non aver voluto ricercare con le OO.SS. le
condizioni per rinnovarlo per il triennio 2011/2013, ma anche per i disagi ormai
quotidiani che si verificano nell’ambito dei Servizi Postali e di Mercato Privati.
Abbiamo, inoltre, ribadito la nostra volontà di voler affrontare incisivamente
una gestione aziendale che nel suo complesso, non percepisce il reale stato di
difficoltà nel quale versano tutte le articolazioni aziendali, nutrendosi di oniriche
rappresentazioni virtuali.
Criticità e disfunzioni che, nel frattempo, hanno contagiato anche il tavolo
delle RR.II. in occasione del negoziato sul PdR prima e del disertato incontro sul
contratto di settore poi.
Su quest’ultimo abbiamo evidenziato il singolare atteggiamento con il quale
l’Azienda ha tentato l’attivazione, attraverso una convocazione “sterilizzata” dai
soggetti istituzionali, dalle diverse associazioni di categoria e dagli altri operatori
postali ed in assenza di una regolazione di mercato tutti fattori per noi
indispensabili invece per un serio confronto.
Un’Azienda, quindi, che ha dimostrato non solo indifferenza rispetto al valore
del lavoro (e dei risultati conseguiti), attraverso il mancato riconoscimento del PdR,
ma che ha tentato con un clamoroso insuccesso, un braccio di ferro con le OO.SS.
legando il rinnovo del PdR e l’avvio del confronto sul contratto di settore.
Un quadro preoccupante quello disegnato dalle 4 OO.SS., con gravi ripercussioni
sui lavoratori/ci della categoria e sulle possibili prospettive di sviluppo dell’Azienda,
per l’alto grado di insostenibilità raggiunto.
Un’Azienda, quella di Poste Italiane, ostaggio di se stessa!!
Questo è tutto ciò che abbiamo dichiarato e tutto ciò che vogliamo rimuovere.
Per dare non solo un senso ed un valore al sacrificio che la categoria in questi
anni ha profuso ma per ristabilire in questa Azienda nel concetto di equità, una
redistribuzione della ricchezza prodotta che sembra ad oggi essere smarrito.
Nell’aggiornare i lavori, ai primi giorni della prossima settimana, abbiamo infine
ribadito la sospensione di tutti i tavoli regionali a sostegno del nostro conflitto di
lavoro.
Sempre nella prossima settimana decideremo le opportune iniziative da
intraprendere unitariamente.
Roma, 16 settembre 2011
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLP CISL UILPOSTE CONFSAL COM UGL-COM

Nessun commento:

Posta un commento