mercoledì 28 settembre 2011

INTERROGAZIONE AL SENATO - SERVIZI POSTALI DATI AI PRIVATI: "UN DISASTRO"

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-05841
presentata da
ELIO LANNUTTI
martedì 13 settembre 2011, seduta n.601
LANNUTTI - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
i servizi gestiti da Poste italiane spesso lasciano a desiderare per la scarsa qualità offerti all'utenza nel campo del recapito della corrispondenza, ma tale inefficienza non è nulla rispetto ai pessimi servizi gestiti degli operatori privati autorizzati;
uno di tali nuovi operatori autorizzati, denominato Sailpost, che ha ottenuto la licenza n. 327/2003 dal Ministero delle comunicazioni per il servizio di recapito della corrispondenza, nato e sviluppatosi in seguito alla liberalizzazione del settore postale, vanta nel suo sito servizi equiparabili a quelli erogati di Poste italiane;
si legge infatti sul sito www.sailpost.it. "La vostra soddisfazione è importante per misurare la qualità dei nostri servizi. Portiamo i nostri servizi presso i vostri uffici. Ora è la posta che si sposta! Scopri come concordare il ritiro della tua corrispondenza. Vi offriamo la qualità a prezzi convenienti. Scegli Sailpost e affidati a un servizio che unisce velocità, professionalità e convenienza". Sail post reclamizza attività di trasporto, distribuzione e consegna degli invii postali che sono "svolte da agenzie affiliate alla rete Sailpost secondo un regolamentato rapporto di franchising". "Ogni agenzia Sailpost, in conformità a quanto previsto dalla recente normativa del settore, opera grazie ad una licenza rilasciata dal Ministero delle Comunicazioni ed è pertanto in grado di garantire l'erogazione di servizi equiparabili a quelli di Poste Italiane. Tra i principali servizi postali offerti da Sailpost vi sono: il recapito raccomandate, la consegna di pacchi in città, i servizi di corriere espresso per spedizioni nazionali e internazionali e le attività di stampa, confezionamento e smistamento postale di tutta la corrispondenza". E ancora: "Le agenzie Sailpost sono operative nelle principali città italiane e si avvalgono di un'efficiente struttura organizzativa e logistica, supportata da tecnologie informatiche avanzate. I servizi Sailpost soddisfano le richieste dell'utente più esigente perché offrono formule diversificate e studiate a misura di cliente. Il personale dell'agenzia Sailpost è a disposizione per analizzare e suggerire, con professionalità e cortesia, il servizio più adatto alle esigenze di spedizione della clientela";
Poste italiane, quantunque inefficiente, ha una rete capillare di sportelli, specie nelle grandi città, che consente agli utenti di ritirare la corrispondenza, nel caso non si trovino al proprio domicilio durante il passaggio dell'operatore a poca distanza dalla loro residenza, a differenza degli operatori privati autorizzati che, disponendo di pochi uffici, costringono il consumatore a defatiganti traversate nel traffico delle metropoli;
qualora l'utente non si trovi nel suo indirizzo deve affrontare vere e proprie maratone per ritirare una raccomandata o un'assicurata che talune banche, come Unicredit, affidano ad operatori privati, che tra l'altro non svolgono attività lavorativa il sabato a differenza di Poste italiane che garantisce anche il sabato il servizio di ritiro delle raccomandate;
tali disservizi e disfunzioni vengono così addossati all'utente senza che nella licenza di affidamento a tali operatori siano stati richiesti standard di qualità che siano paragonabili, non solo sulla carta, al servizio universale;
nel domicilio dell'interrogante a Roma nel quartiere Cinecittà, in data venerdì 9 settembre 2011, veniva recapitato nella buca delle lettere un avviso da parte di Sailpost di una raccomandata da parte di Unicredit, che dal giorno successivo (sabato) poteva essere ritirata presso l'agenzia Sailpost Roma 5-6, ubicata in via Tancredi Cartella n. 46 (quartiere Tiburtina, distante circa 15 chilometri), senza che nello stesso avviso fossero specificati i giorni lavorativi. Nell'avviso si leggeva che il 9 settembre 2011, alle ore 11,27 era transitato un operatore di Sailpost per consegnare la raccomandata di banca Unicredit, ma che data l'assenza dell'utente ed il relativo mancato recapito si poteva telefonare al numero 06-43565210 per concordare una nuova consegna. Per tutto il pomeriggio di venerdì 9 settembre 2011, decine di telefonate al numero telefonico andavano a vuoto senza alcuna risposta. Nella giornata di sabato, l'interrogante si recava all'indirizzo per constatare che gli uffici di Sailpost non lavorano il sabato. Da informazioni attinte presso un bar attiguo, due gentili ragazzi che lo gestivano lo invitavano a passare il lunedì successivo, anche di mattina presto. Attorno alle ore 8,50 di lunedì 12, mentre il telefono squillava insistentemente a vuoto, due sgarbati impiegati, ai quali l'interrogante aveva contestato che per tutto il venerdì precedente nessuno rispondeva al telefono, come poteva constatare de visu, rifiutavano di consegnare la raccomandata perché occorreva aspettare le ore 9,00, ora di apertura, mentre un terzo, bontà sua, previo documento di identificazione gli consegnava la raccomandata. L'interrogante contestava di aver dovuto fare due viaggi per ritirare una raccomandata che si sarebbe potuto risparmiare se solo avesse avuto risposte ad un numero di telefono che anche in quell'occasione, alla sua presenza, continuava a squillare a vuoto. "Vai a carabinieri", apostrofava all'interrogante uno degli impiegati, che doveva essere il capufficio, che tra l'altro rifiutava come tessera di riconoscimento il tesserino dell'ordine dei giornalisti, accettando solo la patente di guida, che l'interrogante esibiva,
si chiede di sapere:
sulla base di quali garanzie di serietà e referenzialità il Ministero dello sviluppo economico abbia rilasciato la licenza a Sailpost per il servizio di recapito della corrispondenza, in seguito alla liberalizzazione del settore postale, che vanta nel suo sito, servizi equiparabili a quelli erogati da Poste italiane;
se, anche alla luce dei fatti esposti, il Ministro in indirizzo non ritenga doveroso inviare un'urgente ispezione negli uffici di Sailpost, per verificare se l'operatore rispetti la carta dei servizi e gli obblighi di pubblica concessione nel recapito della corrispondenza;
se non vi sia il dovere, alla luce delle premesse, di verificare se l'ufficio di Sailpost, Roma 5-6, ubicato a Roma via Tancredi Cartella n. 46, nel quartiere Tiburtina, offra quei servizi previsti dalla concessione e dalla carta dei servizi, o se al contrario non debba essere revocata la licenza ad operare per le gravissime inadempienze ed inefficienze di taluni addetti, la cui arroganza anche nel giustificare le mancate risposte al telefono, sono così gravi da provocare danni ai consumatori utenti.
(4-05841)

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