mercoledì 9 novembre 2011

Poste Italiane: riduzione del 18.01% del personale a fronte di un aumento dell'83.87% dei dirigenti - Interrogazione in Commissione alla Camera

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-05673
presentata da
MICHELE BORDO
martedì 8 novembre 2011, seduta n.547

BORDO. - Al Ministro dello sviluppo economico.- Per sapere - premesso che:

le organizzazioni sindacali, sostenute dagli enti locali e dalle associazioni dei consumatori, hanno formalmente protestato nei confronti dell'organizzazione del servizio postale;

l'attenzione dei lavoratori si è particolarmente appuntata sulle performance degli sportelli al pubblico che, secondo la direzione di Poste Italiane, dovrebbero essere in grado di garantire un'attesa massima di 15 minuti nei giorni in cui si pagano le pensioni e di 10 minuti quando non c'è questo adempimento;

questi tempi di attesa non vengono rispettati nella stragrande maggior parte dei casi;

secondo fonti sindacali, tra il 1996 e il 2009 si riscontra una riduzione del personale pari a 33.134 unità (-18.01 per cento) a fronte di un aumento dell'83,87 per cento dei dirigenti, aumentati dai 341 del 1996 ai 627 del 2009;

la società Poste italiane Spa ha una gestione finanziariamente attiva da 8 anni consecutivi ed ha chiuso il bilancio d'esercizio 2010 con un utile di circa 1 miliardo di euro, dato che dovrebbe confermarsi nel 2011 -:

quali iniziative il Governo intenda assumere per rimuovere le cause che impediscono l'organizzazione e la fornitura di servizi adeguati alla finalità del pubblico interesse da parte di una società che, di fatto e pur essendo privatizzata, opera in regime di monopolio. (5-05673)

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