giovedì 12 dicembre 2013

Interrogazione al Senato sulla prima Filiale mono-etnica di Poste Italiane


Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-01341
presentata da
RICCARDO MAZZONI
mercoledì 11 dicembre 2013, seduta n.149
MAZZONI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e per l'integrazione - Premesso che:
in data martedì 10 dicembre 2013 a Prato, in via Borgioli, è stata aperta la prima filiale mono-etnica di Poste Italiane;
il servizio è concepito per far fronte specificatamente alle esigenze della comunità cinese;
è previsto uno spazio di 200 metri quadrati complessivi con personale cinese, con idiomi cinesi e un percorso studiato per venire incontro alle esigenze della clientela cinese di Prato;
la sede è definita da Poste italiane come "il nuovo ufficio mono-etnico";
dalle poche informazioni filtrate dall'azienda, all'interno della filiale ci sarà "una grande attenzione alla comunità orientale" con dipendenti cinesi, ma anche brochure e volantini scritti con idiomi in cinese;
l'idea di aprire questa nuova filiale è nata in seguito alla chiusura della sede di via Filzi, dove la grande presenza di cinesi aveva creato diverse difficoltà costringendo Poste italiane ad adeguarsi, dotandosi di traduttori agli sportelli,
si chiede di sapere:
se il Ministro dell'economia e delle finanze, che detiene il 100 per cento del capitale di PosteItaliane SpA e il Ministro dell'integrazione non ritengano che questa, a giudizio dell'interrogante, improvvida iniziativa non sia discriminatoria degli utenti italiani e di tutte le altre etnie presenti nella realtà pratese, e se non vada nella direzione esattamente opposta a quell'auspicato percorso di integrazione della comunità cinese, da sempre ritenuta, a parere dell'interrogante, molto chiusa e restìa ad imparare la lingua italiana e ad aprirsi al confronto con la città che li ospita.

(4-01341)

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