ATTO SENATO
CMP Lamezia Terme |
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00030
Dati
di presentazione dell'atto
Legislatura : 17
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Seduta di annuncio : 9 del 03/04/2013
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Firmatari:
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
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Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
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Data firma: 03/04/2013
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Destinatari:
Ministero destinatario :
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MINISTERO DELLO SVILUPPO
ECONOMICO
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Attuale delegato a rispondere e data
delega :
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MINISTERO DELLO SVILUPPO
ECONOMICO 03/04/2013
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Classificazione
EUROVOC
GEO-POLITICO:
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LAMEZIA
TERME,CATANZARO - PROV,CALABRIA
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EUROVOC:
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AMMINISTRAZIONE
DEL PERSONALE,PROFESSIONI TECNICHE, PROTEZIONE DEL CONSUMATORE, RISTRUTTURAZIONE
INDUSTRIALE, SOCIETA' DI SERVIZI,SOPPRESSIONE DI POSTI DI LAVORO
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TESTO ATTO
Atto
Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00030
Interrogazione a risposta scritta 4-00030
presentata da
ALDO
DI BIAGIO
mercoledì 3 aprile 2013, seduta n.009
mercoledì 3 aprile 2013, seduta n.009
DI BIAGIO - Al
Ministro dello sviluppo economico - Premesso che a quanto
risulta all'interrogante:
il 28 febbraio 2013 è stata siglata
l'intesa tra le Organizzazioni sindacali e la società Poste Italiane SpA sulla
nuova riorganizzazione dei servizi postali;
la nuova organizzazione prevede un taglio
di 5.841 unità di personale e 1.190 reimpieghi nell'ambito dello stesso settore
tramite il potenziamento delle attività di integrazione logistica pacchi,
l'incremento delle Articolazioni Servizi Innovativi (Asi) e la valorizzazione
dei Recapiti Area Manager (Ram) e dei settori produttivi;
l'intesa prevede la riduzione del
personale: per i lavoratori anziani il ricorso a forme di prepensionamento di
cui all'art. 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92, per altri lavoratori la
possibilità di scelta con esodi incentivati, per altri, infine, la ricollocazione
presso la sportelleria e in altri servizi del settore Mercato privati (MP);
la riorganizzazione dei servizi postali
prevede, inoltre, l'evoluzione dei nodi logistici nazionali, riducendo i 21
Centri meccanizzazione postali (CMP) a 10 CMP multiprodotto e 6 CMP
specializzati con un taglio di 1.407 unità di personale;
il Centro di meccanizzazione di Lamezia
Terme fornisce dal 1984 il servizio postale di smistamento di tutta la
corrispondenza, in arrivo e in partenza, della regione Calabria, funzione a cui
oggi adempie attraverso la lavorazione con moderni impianti automatizzati SIACS
(Sistema integrato di accumulo, codifica e smistamento) per la posta massiva e
per la posta prioritaria, e con sistema CFSM (Compact Flat Sorting Machine) per
le raccomandate (CFSM-R) e per la corrispondenza voluminosa (CFSM-V);
il costo per la realizzazione del CMP di
Lamezia Terme è stato di 64 miliardi di lire nei primi anni Ottanta; sono
occorsi 25 milioni di euro, nella metà del decennio scorso, per la
ristrutturazione e l'ammodernamento dello stesso CMP con nuovi impianti
automatizzati, e circa un milione di euro, nel 2007, per l'esecuzione dei
lavori di adeguamento ed implementazione dell'impianto elettrico;
il CMP di Lamezia Terme esprime
l'innovazione tecnologica all'avanguardia assoluta nel settore e, con la
massimizzazione del livello di meccanizzazione ed automazione, consente di
integrare e semplificare i processi produttivi, anche per soddisfare le
esigenze dei clienti; ha posto altresì basi concrete nel settore postale della
regione, che hanno consentito al Centro di assumere un ruolo ed una funzione
molto significativi nell'ambito della distribuzione della corrispondenza;
il CMP di Lamezia Terme è dotato di un
ottimo servizio di trasporti per i collegamenti con i centri di recapito di
tutta la regione nonché di un Reparto di accettazione grandi clienti, creato
per far pervenire direttamente presso il CMP la posta fornita da clienti che
impostano elevati quantitativi di corrispondenza;
dal CMP di Lamezia Terme la
corrispondenza, già sottoposta ad elaborazione, viene avviata ai vari centri di
recapito con dispacci etichettati e già divisa per zona al momento della
consegna al portalettere;
il CMP di Lamezia Terme lavora
giornalmente 443.931 oggetti di corrispondenza su impianti automatizzati, di
cui 348.895 su impianti SIACS, 93.294 con sistema CFSM e 58.456 di posta
registrata (raccomandate). La posta assicurata e raccomandata veloce viene
lavorata manualmente;
la nuova organizzazione dei servizi
postali del 28 febbraio 2013 intende trasformare il CMP di Lamezia Terme da ex
Centro primario a Centro specializzato;
con la riorganizzazione dei servizi
postali, la posta massiva e stampa non sarà più lavorata dal CMP di Lamezia
Terme, ma verrà inviata per la lavorazione al CMP di Bari;
a tutt'oggi il personale della direzione
Ram Calabria è collocato negli uffici di Reggio Calabria e non nei locali
disponibili nel CMP di Lamezia Terme. Questa eventuale collocazione
agevolerebbe, a parere dell'interrogante, l'efficacia del controllo di qualità
e il monitoraggio contestuale alla partenza della corrispondenza dal CMP per i
punti di recapito della regione Calabria, nonché permetterebbe di poter
correggere o modificare eventuali irregolarità in tempo reale, avendo la direzione
della Ram la possibilità di presenziare e di farsi assistere dal responsabile
della produzione del CMP e dai tecnici degli impianti automatizzati nel
riscontro di eventuali anomalie e nell'intervento per migliorare il buon
funzionamento del servizio di recapito;
nel CMP di Lamezia lavorano 206 dipendenti
di Poste Italiane SpA e altre unità di personale esterno per la manutenzione
degli impianti e per la pulizia dei locali;
la nuova organizzazione dei servizi
postali prevede la riduzione di 84 unità di personale, per una futura
consistenza di 122 unità da distribuire su tre turni lavorativi (mattino -
pomeriggio - notte) nei vari reparti di produzione: a tal riguardo sarebbe
opportuno, a parere dell'interrogante, evidenziare l'esigenza di mantenere
anche il personale in servizio per la gestione amministrativa, considerando che
l'eventuale taglio del lavoro di solo smistamento della posta massiva e stampa
influirebbe sul ridimensionamento per 30 unità di personale e non per 84 come
previsto dall'accordo tra le organizzazioni sindacali e la società;
alla perdita definitiva in organico di 84
posti di lavoro nella Unità produttiva di Lamezia Terme - CMP vanno ad
aggiungersi le successive perdite dei posti di lavoro per gli addetti esterni
alla manutenzione degli impianti automatizzati e per il personale addetto alla
pulizia dei locali, configurando, a parere dell'interrogante, una situazione di
grave impasse non soltanto per la
corretta funzionalità del centro ma per lo scenario socio-economico dell'area,
considerando anche il periodo di crisi economica e occupazionale che attraversa
il Paese, in particolare il Sud d'Italia e soprattutto la regione Calabria,
si chiede di sapere quali iniziative di
propria competenza il Ministro in indirizzo intenda avviare al fine di
garantire la corretta funzionalità del CMP specializzato di Lamezia Terme,
consentendo il mantenimento di un numero adeguato ed operativamente efficace di
unità di personale.
(4-00030)
RISPOSTA ATTO
Risposta. - Il fornitore designato del servizio postale
universale ha rappresentato che l'accordo nazionale riguardante la
riorganizzazione del settore dei servizi postali, sottoscritto in data 28
febbraio 2013, consente in un quadro condiviso con le Parti sociali di
apportare i correttivi necessari a garantire maggiore efficienza, qualità e
sviluppo.
Nello specifico, l’evoluzione riguarda la riorganizzazione
del servizio di recapito, dei trasporti e della rete logistica dei servizi
postali, ed è finalizzata ad incontrare le esigenze sempre più diversificate
della clientela.
Per quanto concerne il territorio calabro, la società ha
reso noto che gli interventi previsti comportano la trasformazione del centro
di meccanizzazione postale (CMP) di Lamezia Terme in centro di meccanizzazione
postale specializzato ed il relativo trasferimento di alcune attività di
smistamento presso altri nodi della rete. Tali interventi sono il risultato di
un progetto di riorganizzazione complessivo che mira al miglioramento
dell'efficacia del processo di smistamento e recapito ed al mantenimento dei
previsti standard di qualità.
Poste italiane ha evidenziato che il centro di Lamezia
continuerà a garantire, nel rispetto dei previsti standard di
qualità, tutti i collegamenti logistici per il territorio di competenza e, in
particolare, la consegna della corrispondenza dallo stesso CMP specializzato di
Lamezia verso i centri di recapito, per i prodotti da distribuire ai clienti
attraverso le reti di recapito. La stessa struttura continuerà a garantire
tutti i collegamenti logistici per il territorio di competenza per il ritiro
della corrispondenza, presso gli uffici postali e/o centri di recapito, diretti
al centro postale di Lamezia per le successive fasi di lavorazione.
Con riferimento alle ripercussioni sul personale, l’azienda
ha assicurato che la riorganizzazione non comporta alcun licenziamento ed ha
comunicato che il numero totale di unità che, al termine del processo, saranno
applicate alla struttura logistica di Lamezia, pari a 122 persone, risulta
idoneo a garantire la gestione dei flussi di prodotto che si prevede possano
derivare dal nuovo assetto organizzativo.
Inoltre, per quanto concerne il confronto con le
organizzazioni sindacali, Poste italiane ha sottolineato che con l'accordo del
28 febbraio 2013 le parti hanno definito, tra l’altro, anche gli strumenti
utili per la gestione delle risorse interessate, come la riduzione del ricorso
al personale flessibile, gli esodi volontari incentivati, gli esodi ex art.
4 della legge n. 92 del 2012, le trasformazioni del rapporto di lavoro da full
time in part time. Sono altresì previsti percorsi
pianificati che consentiranno di attivare tutte le leve di riqualificazione,
diversificazione e valorizzazione delle risorse, attraverso l’applicazione di
personale ai servizi di sportelleria, la riassegnazione delle risorse ad altre
attività nell’ambito dei servizi postali o la confluenza delle stesse in
differenti strutture aziendali.
Infine, l’azienda ha reso noto che in data 30 aprile 2013 è
stato sottoscritto con le organizzazioni sindacali l’accordo regionale
riguardante il territorio calabro, che pone le basi per la progressiva e
graduale implementazione della nuova organizzazione, anche attraverso ulteriori
momenti di verifica relazionali.
Il Vice ministro per lo per lo sviluppo economico
CATRICALA'
CATRICALA'
(31 ottobre 2013)
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