Azzerato il gruppo di lavoro che ha
permesso alla società pubblica di archiviare l'esercizio 2013 in utile per
oltre un miliardo

Ed è stato proprio nel momento in cui si
iniziavano a delineare i dettagli del collocamento in Borsa che i manager hanno
iniziato a tremare. Il riassetto delle poltrone
manageriali, che alle Poste va di pari passo con una forte precarizzazione del personale meno
specializzato,
ha però di recente subito una accelerazione in seguito al cambio di governo e
all’arrivo del premier Matteo Renzi.
Con il colpo di scena dei trenta licenziamenti in blocco tra le fila
dirigenziali. Non resta che chiedersi se Sarmi, che con Letta aveva stretto un
patto di ferro legato a doppio filo con l’adesione di Poste al salvataggio Alitalia, non
sia lui stesso in uscita. Con Mario Greco,
attuale amministratore delegato delle Generali,
indicato anche dal Sole 24 Ore come possibile successore.
Il fatto Quotidiano
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