giovedì 23 gennaio 2014

Interpellanza urgente alla Camera sui Centri di Meccanizzazione Postali di Poste Italiane



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00379
presentato da
NARDUOLO Giulia
testo di
Martedì 21 gennaio 2014, seduta n. 156
  I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   il servizio postale universale gestito da Posteitaliane è organizzato in Centri di meccanizzazione postale che assolvono alla funzione fondamentale di smistamento della posta da distribuire ai cittadini;
   nello specifico sono presenti in Italia 19 centri di meccanizzazione postale (CMP) così distribuiti sul territorio nazionale: tre in Lombardia (Brescia, due a Milano), uno in Piemonte (Torino Romoli), uno in Liguria (Genova), tre in Veneto (Venezia, Verona e Padova), uno in Emilia Romagna (Bologna), uno in Toscana (Firenze), uno nelle Marche (Ancona), uno nel Lazio (Roma), uno in Abruzzo (Pescara), uno in Sardegna (Cagliari), uno in Campania (Napoli), uno in Calabria (Lamezia Terme), uno in Puglia (Bari), due in Sicilia (Palermo e Catania);
   i CMP sono suddivisi in due sezioni principali: il transito e lo smistamento. Nella sezione transito confluiscono i mezzi di trasporto per la corrispondenza in arrivo e partono i mezzi per la corrispondenza in uscita; nella sezione smistamento si lavora la posta in arrivo e in partenza proveniente dal transito;
   la corrispondenza meccanizzabile (il maggiore quantitativo della corrispondenza complessivamente lavorata) viene smistata attraverso l'utilizzo di impianti meccanizzati di particolare complessità, rispetto ai quali emerge immediatamente la delicatezza e l'importanza delle necessarie operazioni di manutenzione;
   alla fine degli anni ’70 Poste italiane ha esternalizzato il servizio di manutenzione degli impianti di smistamento dei CMP, attraverso l'affidamento dello stesso alla ditta Elsag del gruppo Finmeccanica (oggi confluita nella Selex ES, a partecipazione statale);
   dall'ottobre 2007 la ditta Elsag ha subappaltato il servizio di manutenzione alla Stac Italia srl per il centro-nord e alla Logos spa per il centro-sud e le isole, e a seguito di un accordo ministeriale tali ditte si erano impegnate ad assorbire il personale già presente, che contava complessivamente in 263 tecnici altamente professionalizzati;
   nel dicembre 2012 Poste italiane ha bandito una nuova gara d'appalto per il servizio di manutenzione, termine ultimo per la presentazione delle offerte marzo 2013. Nel giugno 2013, tra le due ATI che avevano partecipato alla gara, Selex ES/PH Facility e Siemens/Stac Italia, è risultata aggiudicataria la Selex ES/PH Facility, grazie al forte sconto applicato all'offerta. Stac si è appellata subito al TAR del Lazio che ha rigettato il ricorso e a settembre Poste italiane ha assegnato definitivamente l'appalto, in partenza il 1 novembre 2013, a Selex e PH Facility;
   si è appreso da fonti sindacali come fin da metà gennaio 2013, a pochi mesi dalla scadenza del contratto e ben prima che la gara fosse assegnata, il personale di Selex aveva comunicato ai lavoratori di Stac e Logos che sarebbe subentrata una nuova azienda nel subappalto (la PH Facility) e che per poter continuare a lavorare avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni ed iscriversi alle liste delle agenzie interinali, per poi essere successivamente assunti dalla nuova azienda. L'operazione non è stata portata a termine grazie all'intervento delle organizzazioni sindacali e il subappalto alle ditte detentrici è proseguito regolarmente fino alla naturale scadenza;
   PH Facility è un'azienda operante nel campo dell'igiene e sanificazione e nel proprio sito aziendale riporta espressamente quanto segue: «Abbiamo affrontato il delicato settore delle manutenzioni specialistiche dei sistemi di automazione postale grazie alla straordinaria forza tecnologica di Selex ES, che ha progettato sistemi, aggiudicandoci insieme la gara indetta da Posteitaliane». Si presume, a tal proposito, che la forza tecnologica di Selex ES annoveri anche la professionalità acquisita nel corso degli anni dai 263 tecnici specializzati;
   per poter garantire la continuità del servizio, PH Facility ha necessità di assumere personale delle ditte che l'hanno preceduta, perché nel campo della manutenzione tecnica non ha esperienza alcuna. Procede, in tal senso, alla proposta di assunzione di circa 170 dei 263 tecnici – dipendenti di Stac e Logos – adibiti alla manutenzione degli impianti dei CMP, non garantendo tuttavia i precedenti livelli occupativi e con la previsione di una serie di clàusole peggiorative rispetto alle precedenti condizioni contrattuali dei lavoratori, come l'applicazione del contratto multiservizi in luogo di quello metalmeccanico ed il mancato riconoscimento dell'anzianità di servizio;
   una minoranza dei lavoratori Stac e Logos (70) ha accettato le nuove condizioni contrattuali peggiorative, anche su pressione da parte di PH Facility (come si legge nel comunicato sindacale del 6 novembre 2013 della FIOM); tuttavia la maggior parte dei dipendenti ha ritenuto non dignitose le nuove condizioni proposte ed ha iniziato una protesta che ad oggi risulta ancora attiva con presidi agli ingressi dei CMP;
   a novembre 2013, fonti giornalistiche e sindacali cominciano a riferire di numerosi e diffusi disservizi derivanti dalla giacenza di tonnellate di posta nei vari Centri di meccanizzazione italiani (si parla di circa 1200 tonnellate su tutto il territorio nazionale). Disservizi direttamente imputabili alle carenze relative al servizio di manutenzione all'indomani dell'avvicendamento delle aziende di cui si tratta. Diverse sono anche le segnalazioni di ritardi nelle consegne arrivate direttamente aPoste italiane che ha risposto, anche a mezzo tv e stampa, che tutto procede secondo gli standard di servizio e che i controlli di qualità, effettuati secondo la norma, lo confermano. Ciononostante, in rete è disponibile, fra le altre cose, un filmato che spiega come il personale di Poste possa intercettare le lettere (chiamate «lettere civetta») dando loro un canale preferenziale e falsando così i dati relativi alla qualità del servizio;
   il sindaco di Angri (provincia di Salerno) all'inizio del mese di gennaio 2014 ha presentato un esposto alla procura della Repubblica in relazione ai fatti sopra esposti ed altri utenti hanno intenzione di seguire lo stesso esempio;
   Poste italiane, al fine di superare lo stallo dovuto allo stato di agitazione di un gran numero di tecnici, ha provveduto a dividere la corrispondenza tra diversi CMP. Per esempio, per tutto il mese di novembre, la posta del CMP di Roma è stata lavorata nei centri di Napoli e Bologna. Lo stesso si è verificato a Firenze, che ha trasferito la propria corrispondenza ai CMP di Padova e Verona. La situazione, ad oggi, risulta essere la seguente: impianti che lavorano «a singhiozzo», macchine ferme, una grande quantità di corrispondenza in giacenza e non ancora smaltita;
   appare evidente che PH Facility sia subentrata nei centri di meccanizzazione postale con personale insufficiente per garantire il servizio, nonostante Selex ES abbia inviato nei vari centri proprio personale per coprire le carenze organizzative di PH Facility, e la stessa PH abbia assunto personale proveniente da agenzie interinali, privo della adeguata formazione, e aumentato esponenzialmente il ricorso allo straordinario, mettendo in discussione i livelli minimi di sicurezza di fasi di lavoro svolte attraverso il meccanismo della turnazione;
   il 12 Novembre 2013 si è svolto un incontro al Ministero dello sviluppo economico, presenti le segreterie nazionali di FIM, FIOM, UILM e la direzione aziendale di Selex ES, per ricercare delle soluzioni alla gestione del servizio di manutenzione all'interno dei CMP, ma le posizioni delle parti sono risultate distanti;
   il 9 gennaio 2014 si è tenuto un secondo incontro al Ministero, anche questo concluso con un nulla di fatto, e al quale non si sono presentatiPoste Italiane e PH Facility;
   i problemi e le carenze fin qui evidenziati riguardano molteplici aspetti: relativamente al personale, sia perché viene meno la garanzia di adeguati standard di sicurezza sul posto di lavoro, sia perché gli interventi richiesti ai tecnici sono diminuiti in termini di quantità e di efficacia; relativamente al servizio postale universale, così come rappresentato anche dalla Carta della qualità di Poste italiane; relativamente all'utenza, che con grave danno si vede recapitare la posta con molti giorni di ritardo. Tali disagi, se connessi ad attività commerciali, sono ancora più dannosi, dato che, ad esempio, chi riceve in ritardo la corrispondenza inerente fatturazioni deve pagarne la relativa mora, essendo infatti difficile dimostrazione il preciso momento di consegna della corrispondenza medesima –:
   se i Ministri interessati siano a conoscenza dell'intera situazione;
   quali iniziative intendano assumere per attuare tutte le procedure necessarie al fine di fare luce sui fatti sopra descritti, in particolare verificando per quanto di competenza che gli standard di qualità del servizio postale universale corrispondano a quanto previsto dalla normativa di legge in tema di servizi pubblici e siano rispettosi della Carta della qualità del servizio postale universale;
   quali iniziative si intendano assumere affinché il tavolo di confronto con Poste italiane, Selex ES, PH Facility, Logos, Stac e le organizzazioni sindacali, possa finalmente portare ad un protocollo d'intesa che salvaguardi tutte le unità lavorative del servizio di manutenzione dei centri meccanizzati postali, valutando la possibile riallocazione presso Poste italiane del personale considerato eccedente, ferma restando la verifica che il personale applicato alla manutenzione sia effettivamente in possesso dei requisiti necessari a svolgere con professionalità l'attività richiesta, e non risultino mere unità atte solo a garantire un numero minimo di personale occupato.
(2-00379) «NarduoloMuraPalmaPaolucci,MoscattMorettoPastorinoMognatoMarrocu,PesGiovanna SannaCaniVentricelliD'Arienzo,MauriPastorelliMattielloGregoriRibaudo,GalpertiMiccoliDal MoroMarchiScuvera,GinatoLenziBerlinghieriGaddaRigoniVeriniLa MarcaLotti».

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