venerdì 17 gennaio 2014

Interrogazione alla Camera sulla manutenzione dei CMP di Poste Italiane



ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03185

Dati di presentazione dell'atto

Legislatura : 17
Seduta di annuncio : 153 del 16/01/2014

Firmatari:

Primo firmatario: DELL'ORCO MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/01/2014
 
CofirmatarioGruppoData firma
LOMBARDI ROBERTAMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
BIANCHI NICOLAMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
CATALANO IVANMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
DE LORENZIS DIEGOMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
IANNUZZI CRISTIANMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
LIUZZI MIRELLAMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
ROMANO PAOLO NICOLO'MOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014
SPESSOTTO ARIANNAMOVIMENTO 5 STELLE16/01/2014

Destinatari:

Ministero destinatario :
  MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere e data delega :
  MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/01/2014

TESTO ATTO

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-03185
presentato da
DELL'ORCO Michele
testo di
Giovedì 16 gennaio 2014, seduta n. 153

  DELL'ORCOLOMBARDINICOLA BIANCHI,CATALANODE LORENZISCRISTIAN IANNUZZI,LIUZZIPAOLO NICOLÒ ROMANO e SPESSOTTO. —Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   i Centri di meccanizzazione postale (CMP), sono i luoghi presso i quali transitano e vengono smistati grandi quantitativi di corrispondenza da parte di Poste Italiane, tali centri risultano pertanto nevralgici e cruciali al fine dello svolgimento delle funzioni da parte di Poste Italiane;
   fino al novembre 2013, l'indispensabile assistenza e manutenzione dei macchinari, costruiti dalla SELEX ES S.p.A., a servizio dei CMP era a carico di STAC ITALIA e LOGOS con circa 270 lavoratori forti di un'esperienza trentennale;
   poste italiane in data 1o ottobre 2013 appalta a RTI SELEX ES Spa – PH FACILITY SRL il servizio di manutenzione e assistenza tecnica delle linee per lo smistamento della corrispondenza e delle attrezzature a supporto, servizio che fino ad allora la SELEX ES Spa subappaltava a STAC ITALIA e LOGOS;
   a un mese dalla scadenza del bando di gara SELEX ES Spa disdice unilateralmente, con effetto immediato, gli appalti assegnati a STAC ITALIA e LOGOS, società in subappalto, senza prevedere alcuna tutela per i circa 270 tecnici e operai occupati nei vari centri;
   PH FACILITY SRL non ha alcuna esperienza nel settore che, bensì risulta essere una consolidata azienda da mille dipendenti, ma in tutt'altro ramo, quello delle pulizie. Tra i suoi clienti vanta il ministero della giustizia e i monopoli di Stato, l'università di Genova e Finmeccanica;
   da notizie sindacali risulterebbe non essere intenzione di PH FACILITY SRL assorbire i circa 270 lavoratori, ma probabilmente solamente il 60 per cento-70 per cento e non con le attuale condizioni contrattuali (contratto metalmeccanico) ma part-time e con contratti multiservizio, il tutto mentre nel giugno 2013 la UILM in una nota stampa a seguito di un tavolo d'incontro dichiarava: «La UILM giudica positivo questo primo incontro, PH Facility ha fatto intendere di essere un'azienda seria con capacità imprenditoriali e di sostenibilità finanziaria, di questi tempi una garanzia»;
   la scelta di Poste Italiane di appaltare la manutenzione e l'assistenza tecnica della parte «cardine» del proprio sistema tecnologico ad un'azienda che, non solo è priva di esperienza nel settore, ma si è dimostrata incapace di gestire in maniera efficace i CMP causando, soltanto a Roma Fiumicino, 200 tonnellate di posta in giacenza e circa 1.200 tonnellate su tutto il territorio nazionale, generando ritardi nelle consegne in tutta Italia, proprio sotto il periodo natalizio, quando è presente un quantitativo maggiore di lettere e pacchi, non solo di doni ma anche di bollettini per il pagamento delle tasse, come ad esempio la TARES, che molti cittadini in alcuni comuni, si sono visti recapitare con giorni e giorni di ritardo, rischiando di dover pagare una sanzione per ritardato pagamento;
   tale situazione dunque penalizza fortemente i cittadini che non ricevono nei tempi giusti e garantiti la propria corrispondenza, pur essendo in atto il controllo qualità con cui Poste Italiane garantisce lo standard del servizio e che costa ai cittadini circa 300 milioni di euro, ed un ulteriore verifica di un controllore esterno, che l'AGCOM ha affidato alla IZI Spa al costo di 1,2 milioni di euro, per verificare se Poste Italiane si comporta in modo conforme al contratto, pena il pagamento di sanzioni che possono arrivare a svariati milioni di euro;
   nonostante i suddetti disservizi l'AGCOM il 19 dicembre 2013 ha deliberato la possibilità da parte di Poste Italiane di aumentare le tariffe entro il 2016, in alcuni casi fino al 50 per cento;
   Poste italiane, i cui bilanci dal 2004 al primo semestre 2013 vedono 7 miliardi e 205 milioni di euro di utile, si colloca, per redditività, tra i primi operatori mondiali nella logistica, un'azienda di servizi ad alto valore aggiunto, con un assetto finanziario, solido e sano: 5,65 miliardi di euro di patrimonio netto, di cui 2,53 di disponibilità liquida e che tale situazione finanziaria ha permesso all'azienda di deliberare l'investimento di 75 milioni nel capitale di Alitalia, senza i quali, Alitalia avrebbe dovuto mettere a terra i voli proprio nel bel mezzo delle festività natalizie;
   tra l'altro per portare a termine l'operazione Alitalia il presidente Giovanni Ialongo, il cui stipendio si aggira attorno ai novecento mila euro annui, ha dovuto riunire in data 20 novembre 2013 l'Assemblea degli azionisti di Poste italiane per deliberare una modifica dello statuto che includesse nell'oggetto sociale anche i servizi di trasporto aereo, allontanando dunque sempre più l'azienda dal suo business core che, a parere degli interroganti, deve rimanere quello della gestione del servizio postale universale. In tal senso è da evidenziare che l'amministratore delegato di Poste italiane, Sarmi, il cui stipendio si aggira attorno al milione e mezzo di euro annui in carica dal 2002, in questi anni ha portato i bilanci dell'azienda in attivo, privilegiando però il lato bancario e finanziario oltre che commerciale (come dimostra empiricamente il fatto che negli uffici postali quasi tutti gli sportelli sono finanziari e di solito uno solo è destinato ai servizi postali), trascurando invece del tutto quella che è la mission dell'azienda, come confermano anche i tagli di filiali locali (settecento uffici chiusi in due anni) –:
   se e come intendano favorire, per quanto di competenza, l'attivazione di un tavolo di concertazione tra Poste Italiane, RTI SELEX ES Spa – PH FACILITY SRL, STAC ITALIA, LOGOS e le organizzazioni sindacali, al fine di trovare un'intesa che salvaguardi l'occupazione e/o la riallocazione dei circa 270 lavoratori;
   quali iniziative intendano assumere per promuovere nei limiti di competenza un miglioramento dei bandi di gara di Poste Italiane, al fine di identificare non solo i fornitori migliori a livello economico ma, anche e soprattutto, dal punto di vista di capacità e attinenza della mansione richiesta;
   se si intendano attivare le previste sanzioni, fino ad ora mai irrogate, nei confronti di Poste italiane;
   se i Ministri ravvedano la necessità di consentire l'incremento delle tariffe postali, mentre aumentano i disagi per i clienti di Poste italiane e nonostante le finanze di Poste italiane risultino in buona salute;
   se i Ministri intendano intervenire sul finanziamento con i soldi di Poste italiane alla compagnia privata Alitalia operazione che, ancora una volta, carica sulle spalle dei cittadini italiani il prezzo dell'incapacità gestionale dei dirigenti della compagnia aerea. (4-03185)

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