mercoledì 15 maggio 2013

ROMA: BONACCORSI (PD), POSTE ITALIANE GRAVE DECISIONE A SCAPITO DEI ROMANI



(AGENPARL) - Roma, 15 maggio 2013 - "Nei giorni scorsi ho ricevuto moltissime segnalazioni da parte di cittadini romani riguardanti una decisione presa da Poste italiane e che ritengo assolutamente inaccettabile. Da alcune settimane, infatti, gli abitanti del I Municipio di Roma subiscono un pesante disagio: l’odissea della posta raccomandata. Nel silenzio generale, con una decisione improvvisa e non condivisa con nessuna istituzione o associazione rappresentativa, le Poste italiane hanno deciso di convogliare tutte le raccomandate del centro in un unico ufficio postale, quello di Via Marmorata, di fronte alla Piramide. Gli abitanti che ricevono l' avviso di raccomandata giacente ora saranno costretti come minimo a mezza giornata di passione. Per arrivare all’ufficio postale, i cittadini sono costretti a prendere, se la possiedono, la macchina oppure impiegare almeno 30-40 minuti di tempo con i mezzi pubblici. Poi c’è l’attesa per il ritiro: avendo convogliato tutto il centro storico su un unico sportello, i tempi medi di attesa sono spesso superiori all’ora di tempo. I disagi maggiori sono, ovviamente, per le persone anziane, che possono avere maggiori difficoltà sugli spostamenti oltre al fatto che si sta andando verso la stagione estiva, con tutti i disagi che questa porta alle persone di una certa età. La prima cosa che ho fatto è stata contattare l'Ufficio comunicazione di Poste italiane. Dalla risposta si evince che i tempi di attesa sarebbero notevolmente inferiori al passato (4/5 min alla mattina, 10 nel pomeriggio) e che a loro modo di vedere il servizio attualmente è molto migliorato. Senza nulla togliere a Poste italiane, io sono una rappresentante dei cittadini in Parlamento e ovviamente devo dar voce alle loro istanze. Ho deciso, quindi, su sollecitazione dei cittadini della mia città, di presentare un'interrogazione urgente in IX Commissione alla Camera (Trasporti, Poste e telecomunicazioni), di cui faccio parte, per sapere le motivazioni che hanno spinto a questa decisione e perché non si siano ascoltate ne' le istituzioni cittadine ne' alcuna associazione rappresentativa. Le Poste italiane sono un servizio di diretta emanazione del Ministero dello Sviluppo Economico, spero che il ministro sappia dare risposte (e possibilmente individuare soluzioni alternative) non tanto a me, ma ai cittadini che come spesso accade sono vittime di disagi senza alcuna motivazione plausibile". Lo afferma in una nota l'on. Lorenza Bonaccorsi (Pd) - Componente IX Commissione permanente.

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