sabato 19 maggio 2012

ATTENZIONE ALLE LETTERE INVIATE SENZA DATA CERTA DALL' AGENZIA DELLE ENTRATE: INTERROGAZIONE DEL SEN. LANNUTTI

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-07484 presentata da ELIO LANNUTTI mercoledì 16 maggio 2012, seduta n.724 LANNUTTI - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che: si apprende da notizie di stampa che l'Agenzia delle entrate sta inviando ai contribuenti una lettera in cui si chiede di trasmettere, entro 30 giorni dal ricevimento, la documentazione originale delle spese per cui sono state effettuate detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti. Nella maggiore parte dei casi si tratta degli anni di imposta relativi al triennio 2008-2010; scrive Franco Bechis per "Libero": «Le lettere, anche per il tono perentorio, stanno suscitando grande agitazione fra i contribuenti che le ricevono. Primo perché o le Poste italiane sono un vero disastro, o probabilmente la data di intestazione della missiva è falsa: quasi tutte le lettere riportano date relative alla prima quindicina di giorni di aprile, e sono state consegnate dalla prima settimana di maggio in poi. Grazie agli accordi con lo Stato, sulla busta non è impresso il timbro postale, da cui l'Agenzia delle Entrate è assolta. Quindi l'ultimatum di 30 giorni è quasi sempre in scadenza per chi riceve la missiva. Seconda difficoltà: solo un sadico potrebbe inviare - per giunta nel momento economico attuale - nel mese di maggio ai contribuenti la richiesta di produrre entro poche ore o giorni tutta la documentazione relativa alle detrazioni degli anni precedenti. Perché quella documentazione in gran parte dei casi è custodita negli studi dei commercialisti, che a maggio stanno facendo ovviamente superlavoro per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi 2011 - comprensive di Imu - per i loro clienti. È praticamente scontato che in poche ore o giorni non siano in grado di esibire la documentazione delle spese dei loro clienti relative agli anni passati. Stesso discorso per la documentazione relativa alle detrazioni più utilizzate: quelle per spese mediche. La documentazione originaria o è custodita dai commercialisti o da casse mutua e assicurazioni che hanno rimborsato parzialmente quelle spese mediche (è detraibile dalle tasse solo la differenza non rimborsata). È praticamente scontato che anche per loro sia impossibile consegnare al contribuente migliaia di ricevute originali in pochi giorni»; l'Agenzia delle entrate aggiunge nella lettera che se il contribuente non riesce a produrre la documentazione entro i termini richiesti diventa automaticamente un evasore fiscale, per cui le spese detratte vengono considerate illegittime e vengono richieste indietro accompagnate da sanzioni e interessi che fanno lievitare di due o tre volte il beneficio ricevuto negli anni passati. La pratica così diventa una cartella esattoriale, viene passata ad Equitalia che provvede alla riscossione; considerato che la legge 27 luglio 2000, n. 212, recante "Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente", all'art. 3, comma 2, prevede che "In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell'adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti", si chiede di sapere: se il Governo non ritenga che la richiesta dell'Agenzia delle entrate avvenga in violazione dello Statuto del contribuente e di conseguenza quali iniziative intenda intraprendere a riguardo; se risulti corrispondente al vero che i contribuenti stanno ricevendo la lettera dell'Agenzia delle entrate in date che non permettono loro di rispettare il termine dei 30 giorni richiesti per la produzione dei documenti, perché già scaduto; quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare al fine di tutelare i diritti dei contribuenti onesti, che diligentemente hanno presentato la dichiarazione dei redditi, considerato che la lettera dell'Agenzia delle entrate sta arrivando proprio in coincidenza con la presentazione della nuova dichiarazione dei redditi creando difficoltà enormi nella raccolta della documentazione richiesta e soprattutto non concedendo agli utenti i tempi necessari per non incappare nelle sanzioni annunciate, affinché quella che vuole passare per lotta all'evasione non diventi una vera e propria persecuzione solo per chi ha sempre dato seguito ai propri doveri fiscali; quali iniziative intenda adottare al fine di intraprendere una efficace battaglia per combattere e contrastare l'annoso e perdurante fenomeno dell'evasione fiscale, assicurando ai contribuenti equità e giustizia fiscale, visto che a quanto risulta all'interrogante ad oggi si applicano due pesi e due misure quando si tratta di non disturbare i soliti "raccomandati" a svantaggio degli utenti onesti tartassati fino all'esaurimento. (4-07484)

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