giovedì 24 maggio 2012
Interrogazione sulle notifiche dell'Agenzia delle Entrate ed Equitalia ai contribuenti tramite Poste Italiane.
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-16224
presentata da
ANTONINO MINARDO
mercoledì 23 maggio 2012, seduta n.637
MINARDO. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
l'Agenzia delle entrate si serve del servizio postale di Poste italiane per comunicare ai contribuenti i pagamenti che sono chiamati ad effettuare;
tali comunicazioni vengono effettuate una sola volta e, qualora non ritirate dal contribuente, vengono in tempi brevi inviate ad Equitalia per la riscossione con pesanti aggravi economici a carico del cittadino;
sempre più spesso i cittadini hanno dichiarato di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione da parte dell'Agenzia delle entrate o di aver trovato alcun avviso nella cassetta della posta;
in questo modo la regolare comunicazione al contribuente viene affidata esclusivamente alla correttezza e buonafede del postino di turno;
non è prevista una seconda comunicazione o altra modalità tramite la quale il contribuente possa essere messo a conoscenza della sua situazione debitoria, né è prevista la possibilità di ricorrere;
il cittadino non può dimostrare di non aver mai ricevuto alcun avviso, potrebbe solo denunciare il postino ma, in realtà, a nulla porterebbe;
in un periodo in cui non si parla solo di crisi ma anche dei gravi fatti di cronaca legati proprio ad Equitalia, i cittadini hanno bisogno di essere almeno messi nelle condizioni di poter pagare le tasse e quanto dovuto -:
se il Ministro interrogato non intenda predisporre un sistema più sicuro ed efficiente tramite il quale l'Agenzia delle entrate possa inviare le proprie comunicazioni ai contribuenti, mettendoli pertanto nella condizione di potervi ottemperare;
se non si ritenga necessario venire incontro alle richieste di quanti ad oggi sono tenuti a pagare cartelle Equitalia con i conseguenti aumenti che questa applica;
se non si ritenga doveroso avvicinarsi ai cittadini e metterli nelle condizioni di pagare le imposte senza ulteriori maggiorazioni, alla luce, anche, del notevole sforzo che viene loro chiesto per uscire dal difficile momento economico che si sta attraversando. (4-16224)
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