giovedì 31 maggio 2012
BANDO DIVISE POSTE: CODURELLI: (PD) DAL GOVERNO RISPOSTA DELUDENTE
Giovedì 31 Maggio 2012 11:41
BANDO DIVISE POSTE: CODURELLI: (PD) DAL GOVERNO RISPOSTA DELUDENTE
Scritto da com/sdb
(AGENPARL) - Roma, 31 mag - “Nonostante i solleciti e l’intervento dell’AVCP, a bando scaduto, oggi il Governo ha risposto alla mia interrogazione relativa alla gara d’appalto per la fornitura di divise destinate al personale di Poste Italiane. La risposta avuta è insoddisfacente, non solo non vengono prospettate soluzioni al problema posto, ma non contiene nessun riferimento alle due questioni dirimenti che mi hanno portato alla presentazione di un secondo atto ispettivo: l’esclusione dal bando dell' obbligo della certificazione ISO 14001 e della dichiarazione relativa alla lista dei macchinari. L’intento della mia interrogazione, come già avvenuto lo scorso anno, era infatti quello di sollecitare il Governo ad intervenire affinchè le aziende rispettose della qualità, della sicurezza e dell'ambiente non subiscano concorrenza sleale da imprese non invece non rispettano tali parametri. Lungi da me l’intento protezionista. Ho semplicemente chiesto, doveroso a mio avviso, che le imprese attente ai diritti e ai doveri sanciti dalle leggi vigenti siano messe in condizioni di lavorare come le altre e non debbano subire concorrenza sleale. Ciò non può a maggior ragione avvenire nel difficile momento di grave crisi economica che stiamo vivendo. Ho accolto invece positivamente il fatto che finalmente in sede europea è all’esame un regolamento che permetterà di migliorare le condizioni di partecipazioni delle imprese dell’UE agli appalti pubblici dei paesi terzi. A queso punto è molto atteso l’esito dell’istruttoria avviata dall’AVCP verso poste Italiane su tre punti fondamentali, omessi nella risposta dal Governo : 1) le modalità con cui si è addivenuti all'individuazione della base d'asta e al calcolo del presunto valore e quali siano stati i parametri di riferimento 2) le motivazioni che hanno indotto Poste Italiane a non prevedere, tra i requisiti di partecipazione, il possesso della certificazione ambientale UNI EN IS0 14001; 3) l' eliminazione dell'elenco dei macchinari in proprio possesso;
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