martedì 24 settembre 2013

Il sindaco, dipendente di Poste Italiane, si raddoppia lo stipendio: da 1300 a 2500 euro al mese, è bufera


Il Gazzettino.it
di Camilla Bovo
Il primo cittadino di Solesino, Roberto Beggiato, attaccato
su Facebook. La difesa: «Lavoro in municipio a tempo pieno»
Solesino
SOLESINO (PD) - È bufera a Solesino, per la decisione della giunta comunale di raddoppiare l'indennità percepita mensilmente dal sindaco Roberto Beggiato, esponente del Pd. La delibera appena pubblicata nell'albo pretorio del Comune, visibile on line, prevede infatti per il primo cittadino un nuovo stipendio mensile di 2.509,98 euro lordi: il massimo consentito dalla normativa. 

L'aumento di stipendio non è passato inosservato ad Orfeo Dargenio, che alle scorse amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Elvis Bentani correndo nella lista «Insieme per Solesino»: è stato il primo a commentare la notizia, postando la delibera di giunta in Facebook. 

«È bello sapere che ci sono bravi amministratori come il sindaco di Solesino - scrive polemico -
 sindaci che sanno cosa è la crisi e in questo momento di problemi economici si raddoppiano lo stipendio.1300€ non bastavano, come succede al 90% delle famiglie Italiane, ed allora portiamoli a 2600€ e così facciamo tornare i conti. Questa è la sana politica che vogliamo? Vergogna». 

Non si è fatta attendere a lungo la replica del primo cittadino, il quale stronca le critiche, che ritiene fatte a fini propagandistici e che reputa essere basate su
 informazioni non corrette. 

«In seguito alla
 riduzione del numero di assessori e consiglieri comunali previsto dalla spending review, al conseguente aumento di deleghe di diretta responsabilità in capo al sindaco e per garantire un servizio migliore ai cittadini con la presenza quotidiana del sindaco in comune - spiega - la scelta effettuata è stata quella di prevedere per il sindaco un impiego a tempo pieno all'interno della struttura comunale». 

Per questo il sindaco, dipendente di Poste Italiane, ha chiesto di poter
 entrare in aspettativa, senza percepire nel frattempo alcuna retribuzione. 

«Il compenso annuale
 è in linea con la retribuzione annuale percepita da Poste Italiane e facilmente verificabile dalla denuncia dei redditi degli anni precedenti - recita una nota - si fa notare che il compenso da sindaco non prevede tredicesima, quattordicesima e premio di produttività. Importante sottolineare chenessuno degli amministratori usufruisce dei rimborsi per spese di carburante, spese telefoniche e che sempre ha utilizzato i propri mezzi per le missioni amministrative».

Colpisce comunque il fatto che gli assessori abbiano invece deciso di dimezzarsi le indennitàspettanti per legge e di ridurre ulteriormente, quindi di oltre il 50%, l'importo mensile lordo: 475,00 euro invece di 1.129,49.


24 settembre 2013 

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