A questo punto spetta al Ministero dell'Economia decidere, aggiunge l'amministratore delegato di Poste Italiane, precisando che "al momento non c'è nessuna proposta in questo senso"
Bancoposta è "tecnicamente pronta" per il mercato. Lo assicura l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, secondo cui "da anni abbiamo tutte le caratteristiche tecniche per affrontare il percorso" di privatizzazione. A questo punto spetta al Ministero dell'Economia decidere, prosegue il manager, precisando che "al momento non c'è nessuna proposta in questo senso". Quello di Bancoposta potrebbe essere uno dei tasselli del piano sulle liberalizzazioni e privatizzazioni che, secondo le più recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio Enrico Letta, il Governo "ha intenzione di annunciare in autunno".
Una dichiarazione in tutto e per tutto analoga a quella di Massimo Sarmi era stata rilasciata in occasione del Meeting di Cl a Rimini dall'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, per quanto concerne l'ipotesi di privatizzazione di Trenitalia. "Per quanto riguarda il nostro gruppo non è ancora stata data alcuna indicazione", ma "in questi anni abbiamo preparato tutto ciò che era necessario per potere anche arrivare" all'ipotesi della privatizzazione, "visto che abbiamo uniformato i nostri bilanci a standard internazionali e siamo tra le migliori aziende d'Italia per il rating. Abbiamo una situazione patrimoniale e finanziaria buona, quindi siamo in grado di poter dare soddisfazioni sotto questo punto di vista".
Nel frattempo, il Governo mantiene il più stretto riserbo sulle operazioni allo studio. Dinanzi a indiscrezioni, come quelle che volevano la cessione di un pacchetto di azioni Eni in mano a Cdp, era stato lo stesso premier a intervenire per smentire e chiarire che "quando presenteremo i piani quelli saranno, tutte le anticipazioni e le indiscrezioni sono prive di qualunque fondamento. La stabilità e la serietà sono le regole che ci siamo dati, prima non diremo una parola di più".
Liberalizzazioni e privatizzazioni saranno comunque al centro del programma di Governo nelle prossime settimane. "Il governo ha intenzione di presentare in autunno, al Paese e ai mercati, un piano di privatizzazioni e di attrazione di investimenti ed è evidente che la Cassa depositi e prestiti sarà parte di questo lavoro", aveva detto Enrico Letta nel corso di una conferenza stampa, confermando sia i piani di apertura dei mercati, sia l'obiettivo del programma Destinazione Italia per l'attrazione di investimenti dall'estero.
Una dichiarazione in tutto e per tutto analoga a quella di Massimo Sarmi era stata rilasciata in occasione del Meeting di Cl a Rimini dall'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, per quanto concerne l'ipotesi di privatizzazione di Trenitalia. "Per quanto riguarda il nostro gruppo non è ancora stata data alcuna indicazione", ma "in questi anni abbiamo preparato tutto ciò che era necessario per potere anche arrivare" all'ipotesi della privatizzazione, "visto che abbiamo uniformato i nostri bilanci a standard internazionali e siamo tra le migliori aziende d'Italia per il rating. Abbiamo una situazione patrimoniale e finanziaria buona, quindi siamo in grado di poter dare soddisfazioni sotto questo punto di vista".
Nel frattempo, il Governo mantiene il più stretto riserbo sulle operazioni allo studio. Dinanzi a indiscrezioni, come quelle che volevano la cessione di un pacchetto di azioni Eni in mano a Cdp, era stato lo stesso premier a intervenire per smentire e chiarire che "quando presenteremo i piani quelli saranno, tutte le anticipazioni e le indiscrezioni sono prive di qualunque fondamento. La stabilità e la serietà sono le regole che ci siamo dati, prima non diremo una parola di più".
Liberalizzazioni e privatizzazioni saranno comunque al centro del programma di Governo nelle prossime settimane. "Il governo ha intenzione di presentare in autunno, al Paese e ai mercati, un piano di privatizzazioni e di attrazione di investimenti ed è evidente che la Cassa depositi e prestiti sarà parte di questo lavoro", aveva detto Enrico Letta nel corso di una conferenza stampa, confermando sia i piani di apertura dei mercati, sia l'obiettivo del programma Destinazione Italia per l'attrazione di investimenti dall'estero.
Milano Finanza - 2 settembre 2013
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