ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01733
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 72 del 06/09/2013
Seduta di annuncio: 72 del 06/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: MELILLA GIANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2013
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 06/09/2013
Destinatari
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO
SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01733
Interrogazione a risposta scritta 4-01733
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Venerdì 6 settembre 2013, seduta n. 72
MELILLA. — Al Ministro
dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per
sapere – premesso che:
nelle ultime settimane al centro di smistamento di Fiumicino (RM) sono stati fermi per vari giorni circa 11 mila quintali di posta: 5 milioni di lettere e 3 mila quintali di raccomandate;
a denunciare la gravissima situazione è stata una organizzazione sindacale che lo scorso febbraio non ha firmato con Poste italiane il piano di riorganizzazione che prevede, dal 10 giugno scorso ed entro il 7 ottobre, il taglio di quasi seimila portalettere, di 4.600 zone di recapito – che vengono unite alle altre – e di 1.407 centri di meccanizzazione e la consegna a giorni alterni nei centri con meno di 20 mila abitanti;
il risultato di questo grave disservizio è stato che interi quartieri di Roma non hanno ricevuto corrispondenza, e sono stati registrati numerosi ritardi nelle città italiane;
enormi i disagi creati a singoli cittadini da pubbliche amministrazioni che minacciano ora azioni legali nei confronti di Poste italiane per i danni creati da questi ritardi –:
se non intenda assumere iniziative al fine di promuovere una revisione del piano di riorganizzazione di Poste italiane che ha provocato gravissimi danni a singoli cittadini, aziende pubbliche e private per evitare che disservizi di questo tipo si ripetano in futuro. (4-01733)
nelle ultime settimane al centro di smistamento di Fiumicino (RM) sono stati fermi per vari giorni circa 11 mila quintali di posta: 5 milioni di lettere e 3 mila quintali di raccomandate;
a denunciare la gravissima situazione è stata una organizzazione sindacale che lo scorso febbraio non ha firmato con Poste italiane il piano di riorganizzazione che prevede, dal 10 giugno scorso ed entro il 7 ottobre, il taglio di quasi seimila portalettere, di 4.600 zone di recapito – che vengono unite alle altre – e di 1.407 centri di meccanizzazione e la consegna a giorni alterni nei centri con meno di 20 mila abitanti;
il risultato di questo grave disservizio è stato che interi quartieri di Roma non hanno ricevuto corrispondenza, e sono stati registrati numerosi ritardi nelle città italiane;
enormi i disagi creati a singoli cittadini da pubbliche amministrazioni che minacciano ora azioni legali nei confronti di Poste italiane per i danni creati da questi ritardi –:
se non intenda assumere iniziative al fine di promuovere una revisione del piano di riorganizzazione di Poste italiane che ha provocato gravissimi danni a singoli cittadini, aziende pubbliche e private per evitare che disservizi di questo tipo si ripetano in futuro. (4-01733)
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