Aveva appena caricato le lettere per il secondo giro di consegne. Era risalito in sella al suo Piaggio ed aveva accelerato lasciando il centro di smistamento di Castagnole in direzione Treviso. Stefano Sferruzzo, 38 anni, originario di Benevento ma residente a Treviso ormai da parecchi anni, postino, non aveva fatto più di un chilometro quando la Mazda guidata un italiano sessantenne gli ha tagliato la strada per parcheggiare al bar Botolo di via Castagnole.
Lui ha inchiodato ma il peso dello scooter carico di corrispondenza, la macchina che gli si parava davanti chiudendogli ogni via di fuga e la rapidità del motorino lanciato verso la città gli hanno impedito di evitare l’impatto. Lui ci ha provato lasciando un lungo segno sull’asfalto poi gettandosi a terra lasciando correre lo scooter dritto contro la fiancata del mezzo. Ma è stato proprio questo ultimo disperato tentativo a causargli le lesioni più gravi. Sferruzzo è precipitato a terra finendo con il viso contro il cerchione della ruota posteriore della macchina che nel frattempo si era bloccata in mezzo alla strada. Un impatto violentissimo che l’ha lasciato a terra, cosciente, ma in un lago di sangue. Naso, fronte, occhi, bocca, tutto straziato dallo scontro. A salvargli la vita prima di tutto l’intervento delle prime persone che lo hanno soccorso in strada girandogli la testa e impedendogli di venire soffocato. Perdeva molto sangue. Poi il rapidissimo intervento dei medici del 118 che sono intervenuti con un’ambulanza lanciata a tutta velocità e poi lunghi minuti di delicatissimo intervento sull’asfalto.
Sferruzzo, che aveva riportato anche una violenta commozione toracica, è stato stabilizzato sul posto, tamponato e poi trasferito d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso in Rianimazione. Gravissime le sue condizioni, che hanno costretto i medici a sedarlo e mantenerlo sotto strettissimo controllo.
La prognosi è riservata, ma nonostante non sia in pericolo di vita, le lesioni riportate nell’impatto vengono considerate più che serie.
Sul posto lo choc dei residenti e dei clienti del locale, e quello dell’automobilista trevigiano alla guida della Mazda che all’arrivo dei vigili ha solo ammesso di non averlo visto arrivare, nonostante l’abbigliamento fluorescente e lo scooter tutt’altro che invisibile del servizio postale. Una disattenzione gravissima, che poteva costare la vita al postino che aveva festeggiato il compleanno appena due mesi fa.
Sul posto il traffico è rimasto bloccato per oltre mezz’ora, causando code e rallentamenti in Feltrina dove i vigili sono stati costretti a indirizzare le auto dirette a Castagnole fino alla rotonda di via Cisole. Fermi anche i bus della linea diretta a Paese. Tutto in attesa che venissero completati i rilievi dei vigili urbani e che i mezzi venissero rimossi dalla strada dove la chiazza di sangue è rimasta visibile per tutta la giornata.
Resta da chiarire ora se alla base dell’incidente possa esserci stata anche l’eccessiva velocità dello scooter, oltre ovviamente alla manovra scorretta del cinquantenne in auto. Saranno i rilievi e le testimonianze raccolte dalla polizia locale a chiarire anche questo ultimo dettaglio per ricostruire definitivamente la dinamica dello scontro.
Grande agitazione ieri anche tra i colleghi di Sferruzzo venuti a conoscenza di quanto accaduto al portalettere pochi minuti dopo l’incidente e le sirene delle ambulanze.
La Tribuna di Treviso
24 agosto 2013
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