REGIONE CALABRIA
IX^ LEGISLATURA
SEDUTA DI LUNEDI’ 08 APRILE 2013
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FRANCESCO TALARICO E DEL VICEPRESIDENTE ALESSANDRO NICOLÒ
Ordine del giorno di iniziativa del consigliere
Magno “In ordine alla chiusura del Centro di Meccanizzazione Postale di Lamezia
Terme”
IL PRESIDENTE
Siamo all’ultimo ordine del giorno di iniziativa del consigliere Magno “In
ordine alla chiusura del Centro di Meccanizzazione Postale di Lamezia Terme” di
cui do lettura: “Il Consiglio regionale della Calabria,
premesso che:
vi è notizia che, nei prossimi mesi, circa la metà degli attuali dipendenti
del Centro di Meccanizzazione Postale di Lamezia Terme cesserà dalle proprie
funzioni (a causa di pensionamenti naturali ed incentivati) e Poste Italiane,
secondo fonti sindacali, non intende procedere a rimpiazzarli;
vi è, pertanto, il fondato timore che, a seguito di ciò, l'impianto verrà
declassato e conseguentemente chiuso;
il centro, l'unico in Calabria, conta attualmente più di duecento
dipendenti e garantisce servizi per l'intero territorio calabrese,
approfittando della sua posizione baricentrica e della vicinanza alle
infrastrutture più importanti della regione;
lo stesso è stato oggetto di diversi interventi di ristrutturazione ed
ammodernamento ed è, pertanto, in grado di governare i più recenti processi di
sviluppo tecnologico che hanno riguardato i servizi di smistamento delle
comunicazione postali;
è necessario contrastare prospettive di chiusura della struttura che, prive
di logiche certe di economicità, indebolirebbero il sistema della comunicazione
regionale, isolandola ulteriormente, e mortificherebbero le aspettative ed i
diritti acquisiti di centinaia di lavoratori;
tutto ciò premesso, il Consiglio regionale Impegna
il Presidente e la Giunta regionale ad attivarsi presso gli organismi
governativi e parlamentari competenti, quelli già insediati e quelli di
prossimo insediamento, per partecipare la ferma opposizione a progetti
aziendali che prevedano la chiusura del Centro di Meccanizzazione Postale di
Lamezia Terme, auspicando - invece - garanzie sul suo mantenimento in vita ed
il rafforzamento della base occupazionale esistente.
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