mercoledì 5 settembre 2012

Emilia Romagna: Poste, 134 uffici periferici a rischio chiusura

5 settembre 2012

(ASCA) - Bologna, 5 set - Vanno salvati 134 uffici postali delle aree montane o meno densamente popolate a rischio chiusura in Emilia-Romagna dopo la decisione di Poste italiane di ''ridurre sensibilmente il numero delle zone di recapito'': lo chiedono tre risoluzioni approvate all'unanimita' dall'Assemblea legislativa, come si legge in una nota della Regione Emilia Romagna.

Due documenti, uno dei quattro consiglieri regionali della Lega Nord e l'altro del gruppo Pd con Marco Monari come primo firmatario, chiedono di ''porre in essere azioni volte alla tutela dei livelli occupazionali, garantendo inoltre lo svolgimento del servizio postale nei piccoli Comuni, nelle zone montane e in quelle colpite dal sisma''. Anche perche', ribadiscono entrambi gli atti, il bilancio di Poste italiane ha fatto registrare ''ampi profitti per l'azienda'': arrivano infatti a 846 milioni di euro gli utili sul bilancio 2011. La Giunta regionale dovra' quindi impegnarsi a ''istituire un tavolo di concertazione tra parti sociali e direzione aziendale finalizzato alla tutela sia dell'occupazione, sia dei servizi alla persona''.

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