sabato 8 settembre 2012

PETIZIONE CONTRO TAGLI ALLE POSTE: "SI ATTIVINO TUTTE LE ISTITUZIONI"

06.09.2012
Santa Croce di Magliano (Campobasso). Dopo le oltre 470 firme raccolte in paese contro la chiusura e la razionalizzazione degli uffici postali in Molise (provvedimento emanato il 17 Giugno scorso con la Delibera dell’Autorità di Garanzia Agicom con cui è stato approvato il Piano di Interventi 2012 per Poste Italiane spa) il Comitato di difesa delle Poste ha deciso di coinvolgere le istituzioni, locali per rendere ancora più forte l’immagine di un paese che, nonostante non sia toccato da tale provvedimento, comunque si fa portavoce di una lodevole iniziativa a favore di tanti centri che, penalizzati dalla loro conformazione orografica e già colpiti da preoccupanti fenomeni di spopolamento e disoccupazione, vedrebbero chiudersi i cancelli di un servizio di base così importante che con il processo di privatizzazione ha già determinato in Molise una consistente riduzione del personale passato da 1653 a circa 950 unità applicate di cui 350 impegnate per le attività di recapito e smistamento posta. «Mi addolora venire a conoscenza che nell’arco di un mese in quello che dovrebbe essere il fulcro dell’attività amministrativa, volto a capire le istanze dei cittadini, si sia raccolta una sola firma e che, per di più, il modulo della petizione sia misteriosamente scomparso tra i soliti "io non lo so" di impiegati vittime di una macchina gestionale paralizzante e inconcludente poco attenta alle decisioni di un Governo tecnocratico fatte di soppressioni, tagli di servizi e riduzione del personale - spiega Pierluigi Di Tommaso, del Comitato di Difesa degli uffici postali in Molise - Per concludere vorrei ricordare che ad oggi le firme raccolte con l’impegno profuso di Cittadinanza attiva Molise, l’associazione Prima Persona Molise e il Comitato in Difesa degli Uffici Postali in Molise superano quota 3800. La raccolta proseguirà fino al 7 Settembre chiedendo ancora come emerge in una nota congiunta delle varie associazioni: 1) all’Amministratore Delegato Nazionale di Poste Italiane SpA, Dott. Massimo Sarmi, di rispettare l’impegno assunto il 25 luglio 2012 col Presidente della Regione Molise circa il posticipo di qualsiasi intervento di razionalizzazione degli uffici e/o di soppressione, alla fase successiva alla stipula di un Protocollo d’Intesa tra Regione e Poste SpA; 2) al Presidente della Giunta Regionale, Sen. Michele Iorio, di sollecitare un urgente chiarimento all’Amministratore Delegato, Dott. Massimo Sarmi, circa le ragioni che lo hanno indotto a non mantenere l’accordo verbale del 25 luglio sul posticipo di ogni intervento di riduzione di attività delle POSTE SpA in Molise, fino alla sottoscrizione del Protocollo menzionato in oggetto; 3) alle comunità locali regionali interessate dai tagli di promuovere ogni atto di protesta e/o forma di mobilitazione finalizzata a bloccare scelte unilaterali di Poste italiane Spa, discrezionali, ingiuste e penalizzanti».

Termoli/Campobasso/News

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