venerdì 21 settembre 2012

Poste Italiane: a Brescia e provincia protestano gli addetti alle pulizie, senza stipendio e con pochi diritti



(a.c.) Senza stipendio da mesi, senza contributi Inps versati, senza Tfr, senza tredicesima, né quattordicesima. Davvero difficile la vita degli addetti alla pulizia negli uffici postali di Brescia e provincia, che ieri sono scesi in piazza in città per rendere pubbliche le loro problematiche.
Gli operatori, esasperati da mesi - anni in alcuni casi - di cattivi rapporti di lavoro con le cooperative e le ditte che hanno in appalto la gestione delle pulizie da Poste Italiane, si sono riuniti in piazza Vittoria, sotto l'ufficio centrale della città, per provare a dare una svolta alla loro situazione. L'appalto ora come ora è affidato dalle Poste alla ditta New Multiglobal Service, ma negli ultimi anni le ditte che si sono succedute sono davvero tante. Il modus operandi spesso è il medesimo: non appena l'appalto viene assegnato la società paga regolarmente gli stipendi, ma dopo qualche periodo iniziano i mesi a vuoto (attualmente sono 3 i mesi senza un solo euro). Stesso discorso per i contributi previdenziali e Tfr. Il tutto a discapito di lavoratori già di per sé "deboli", che percepiscono cioè stipendi bassi. Il tutto, in pratica, sulle spalle di donne con figli a carico, neo-mamme tornate al lavoro presto perché senza maternità, persone costrette a muoversi in provincia da un ufficio postale all'altro senza nemmeno i rimborsi chilometrici per il carburante, e uno stipendio che quando arriva è di solo 600 euro.
I manifestanti in piazza, sotto le bandiere di Filcams-Cgil, hanno chiesto maggiore tutela e più controlli sulle ditte che vincono gli appalti. 

BSNews.it
Redazione
21 settembre 2012

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