BIELLA
04.09.2012
Più quartieri saranno serviti
da un solo portalettere
MATTEO PRIA FALCERO
Non soltanto gli uffici postali a rischio, ma anche le zone di recapito. Poste Italiane continua negli interventi di razionalizzazione e la protesta si fa sentire: dal 13 settembre inizierà in Piemonte lo stato di agitazione e per il 12 ottobre ci sarà uno sciopero generale. Per il Biellese si parla di tagliare 21 zone di recapito, di cui undici soltanto nel capoluogo, dove ce ne sono 56. I tagli si traducono nell'unire più quartieri in un'unica area che dovrà essere gestita da un solo postino. Con il rischio di riduzione di personale.
Secondo il sindacato i tagli portaranno a disagi per gli utenti. «Già ora a volte si registrano problemi nella consegna quando per esempio manca un postino - spiega Calogero Spoto della Cgil -, figuriamoci quando saranno cancellate delle zone di smistamento e ci saranno aree più grandi gestite da un unico operatore».
Secondo il sindacato i tagli portaranno a disagi per gli utenti. «Già ora a volte si registrano problemi nella consegna quando per esempio manca un postino - spiega Calogero Spoto della Cgil -, figuriamoci quando saranno cancellate delle zone di smistamento e ci saranno aree più grandi gestite da un unico operatore».
La Stampa.it Biella
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