Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale la scorsa settimana il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2012, con cui si stabilisce l'importo massimo soggetto a detassazione, nonchè il limite di reddito annuo
La detassazione degli straordinari e del lavoro notturno, dei premi di produttività, del lavoro festivo e di quello a turni subisce una proroga con la legge di stabilità 2012 e ora con il Decreto del 23 marzo 2012 si stabiliscono i nuovi requisiti di accesso alla tassazione agevolata al 10% per i lavoratori dipendenti del settore privato.
Detassazione 10% straordinari e lavoro notturno
Appare opportuno precisare innanzitutto che la
detassazione del lavoro straordinario e dei premi di produttività dei lavoratori
dipendenti del settore privato è un regime di vantaggio previsto proprio in
favore dei lavoratori dipendenti, che potranno applicare l’imposta sostitutiva
Irpef e le relative addizionali regionali e comunali, con un’aliquota agevolata
al 10%. In sostanza la detassazione si applica al lavoro straordinario, a quello
a tempo parziale, al lavoro notturo, a quello festivo e ai turni, quindi a voci
retribuite presenti in busta paga, correlate a incrementi di produttività,
qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegate ai
risultati riferiti all’andamento economico o agli utili dell’impresa, o a ogni
altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività
aziendale.
Legge di stabilità 2012: proroga detassazione straordinari
La legge di Stabilità 2012, legge n. 183 del
2011, ha previsto la proroga della detassazione dei premi di produttività per i
lavoratori del settore privato anche per il 2012, demandando ad un apposito
decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri le condizioni per poter
accedere all’agevolazione in questione. Questo decreto ha visto la luce lo
scorso 23 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 maggio 2012, la
n. 125.
Detassazione premi di produttività al 10%
In tale decreto si stabilisce innanzitutto
l’importo massimo agevolabile, o meglio il limite massimo sui cui debba essere
calcolata l’imposta sostitutiva, dai 6mila euro dello scorso anno ai 2.500 di
ora. Accedono al beneficio in questione chi, al 2011, era beneficiario di un
reddito di lavoro dipendente non superiore a 30mila euro, comprendendovi le
somme eventualmente soggette alla stessa imposta sostitutiva contro i 40mila
dello scorso anno. In sostanza, la detassazione del salario di produttività
prevede anche per tutto il 2012 un’imposta sostitutiva di irpef e addizionali
regionali e comunali, con un’aliquota agevolata al 10 % ( che è rimasta
invariata fin dalla sua introduzionenel 2008), che può essere applicata nel
limite complessivo di 2.500 euro e solo ai dipendenti del setore privato che non
superino nel 2011 il reddito di 30mila euro.
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