Redazione
Fisco & Tasse - InvestireOggi.it
25 giugno 2012
Dal 1° luglio 2012 scatta il divieto di
pagamento in contanti delle pensioni sopra i 1000 euro e tutti i soggetti
interessati hanno l'obbligo di aprire un conto corrente, bancario o postale.
Stop
al pagamento in contanti della pensione sopra i mille euro dal 1° luglio 2012,
per cui è d’obbligo l’accredito su conto corrente.
Dal
1° luglio prossimo entrerà in vigore definitivamente lo stop al pagamento in
contanti delle pensioni sopra 1000 euro, per cui i pensionati che superano
questo importo del loro trattamento pensionistico, dovranno dotarsi di un conto
corrente, bancario o postale, oppure di un libretto postale o carta prepagata
per poter riscuotere la loro pensione.
TRACCIABILITÀ PAGAMENTI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
L’obbligo
di dotarsi di un conto corrente o carta prepagata su cui ricevere la
pensione di importo superiore ai mille euro deriva dall’onere posto in capo a
tutte le Pubbliche amministrazioni di utilizzare strumenti di pagamento
elettronici, resi disponibili dal sistema bancario e da quello postale. Stiamo
parlando del cosiddetto obbligo di tracciabilità, introdotto dalla manovra
Monti, la manovra salva Italia di dicembre scorso. L’obbligo di tracciabilità
nasce in relazione alla corresponsione di stipendi, di pensioni e ogni altro
tipo di compenso, dovuti in via continuativa a lavoratori e prestatori d’opera,
nonché per ogni altro tipo di emolumento a chiunque destinato, quando risulti
d’importo superiore a 1000 euro.
PAGAMENTO PENSIONI SOPRA MILLE EURO: COSA FARE
Dopo
ben due proroghe, l’obbligo scatterà dal 1° luglio prossimo e coinvolgerà chi
finora ha riscosso la pensione presso gli uffici postali in contanti, superando
l’importo di mille euro. Per evitare di trovarsi senza pensione dal prossimo
mese, il soggetto interessato deve scegliere quale strumento elettronico
utilizzare, tra quelli bancari e postali, includendo anche le carte prepagate.
In particolare il passo da compiere è quello di rivolgersi direttamente alla
banca presso cui si vuole far accreditare la propria pensione sopra i 1000 euro,
ovvero ci si può rivolgere agli uffici postali di riferimento. Altra scelta è
quella di rivolgersi direttamente all’Inps, per cui chi è in possesso del
codice Pin per i servizi telematici, può optare tra banca, posta ecc, sul
portale dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Per chi non avesse
dimistichezza con gli strumenti informatici, il consiglio è racarsi
personalmente e direttamente presso gli uffici territoriali dell’Inps.
ACCREDITO PENSIONE INPDAP
Da
segnalare la situazione dei pensionati pubblici, i c.d. ex Inpdap ora accorpati
con l’Inps. L’Inpdap, dal suo sito, dopo aver ricordato che la legge n. 44 del
26 aprile 2012, di conversione con modificazioni del decreto legge 16 del 2
marzo 2012, ha ulteriormente prorogato al 1° luglio 2012 la data a partire
dalla quale gli enti e le pubbliche amministrazioni non possono più pagare in
contanti le pensioni e gli stipendi, ha ribadito che in caso di importi
superiori a 1000 euro, deve esserci l’accredito della pensione su conto
corrente postale o bancario, su libretto postale o su carta prepagata
abilitata. I pensionati che percepiscono la pensione in contanti, devono
comunicare immediatamente le coordinate bancarie (codice Iban) del conto
corrente bancario o postale o del libretto postale su cui desiderano che sia
accreditata la pensione. Se poi viene aperto un conto corrente postale o
libretto postale, il pensionato non deve comunicare tale nuova modalità di
accredito alla Sede di competenza, in quanto tali informazioni saranno fornite
direttamente da Poste Italiane. L’Inpdap precisa che anche i pensionati che
percepiscono una rata mensile di pensione inferiore a 1000 euro, potrebbero
superare il limite consentito per il pagamento in contanti nel caso di somme
aggiuntive, competenze arretrate o eventuali rimborsi. In tal caso si
invitano tutti i pensionati che riscuotono la pensione in contanti a comunicare
nel più breve tempo possibile il codice Iban.
APERTURA CONTO CORRENTE SU DELEGA
Se
questi soggetti poi dovessero trovarsi nell’impossibilità, per gravi e
comprovati motivi di salute o per provvedimenti giudiziari restrittivi della
libertà personale, di recarsi presso l’istituto bancario o l’ufficio postale,
spetta ai delegati alla riscossione, aprire un conto corrente bancario o
postale o un libretto postale. L’apertura del conto corrente su delega è
possibile a condizione che lo stesso c/c sia intestato al beneficiario dei
pagamenti. In tal caso il delegato deve presentare alle banche o a Poste
italiane Spa precisi documenti come la copia della delega alla riscossione
autorizzata dalla gestione ex Inpdap, la copia del documento di identità del
beneficiario del pagamento, la dichiarazione dello stesso delegato attestante
la sussistenza della documentazione comprovante i gravi motivi di salute o copia
del provvedimento giudiziario restrittivo della libertà personale.
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