Reggio Calabria: Maiolo su inefficienza Poste Italiane e su Intimidazione a Domenico Nasone Presidente di Libera
Il Dirigente Grande Città Giovane Italia Giuseppe Andrea Maiolo denuncia in una nota la situazione attuale degli uffici Postali della Città di Reggio Calabria. “E’ incredibile, afferma il Maiolo, che nei giorni iniziali e finali di ogni mese si debbano fare file interminabili per effettuare le operazioni bancarie; tale scarsa produttività è dovuta soprattutto alla mancanza di personale e ci si ritrova in un ufficio con oltre centro persone servite da un unico operatore. Di questa inefficienza ne soffrono soprattutto gli anziani costretti ad ore ed ore di fila per potere prendere la pensione. È una questione di civiltà e di garbo al quale la politica deve rivolgere la propria attenzione. Tale situazione è generale in tutti gli uffici postali soprattutto in quelli presenti al Centro Storico, dove i tassi di pensionati sono più alti rispetto alla Città. Se poi aggiungiamo il fatto che le Poste spa non effettua il ricambio del personale che va in pensione, ne deriva un’ipocrisia allucinante presente solo in questo Paese. In questo periodo di crisi economica, Poste italiane a posto di assumere giovani negli uffici postali (anche a tempo determinato), preferisce far fare code interminabili alla cittadinanza, non curandosi degli effetti di tali azioni. In Conclusione,chiedo, pertanto, che si attui all’interno della stessa società Poste italiane una Politica tale da poter ovviare a questo che ormai è diventato un vero e proprio problema e alle Autorità competenti di vigilare su possibili operatori che al posto di lavorare preferiscono fare i “fannulloni”. Il Dirigente Maiolo aggiunge: “Con L’occasione voglio anche rivolgere sentimenti di vicinanza a Domenico Nasone, presidente Cittadino di Libera, per il vile e spregevole atto che ancora oggi viene compiuto nei confronti di chi difende la libertà. Sono sicuro che la Politica saprà associarsi in un coro unanime per esprimere una vibrante e sonora vicinanza per l’ennesimo atto intimidatorio attuato nei suoi confronti. La battaglia alla ndrangheta è una lotta che vedrà sempre noi ragazzi de “La Giovane Italia” in prima fila per dire un fermo NO alla criminalità organizzata e ai suoi affarismi.
Giuseppe Andrea Maiolo
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