sabato 2 giugno 2012
Poste Italiane taglia l'ufficio di Ulignano, il sindaco Bassi non ci sta
Poste Italiane taglia l'ufficio di Ulignano, il sindaco Bassi non ci sta
Sabato 02 Giugno 2012 13:10
Quotidiano online di Siena
A seguito della comunicazione sulla riduzione del servizio nella frazione sangimignanese
Il primo cittadino: «Un provvedimento sconsiderato che non tiene conto delle reali esigenze dei cittadini e che sembra il prologo ad una chiusura definitiva»
«E’ inammissibile una riduzione del servizio ai cittadini nel periodo di maggiore afflusso turistico come quello estivo. Una razionalizzazione, quella annunciata da Poste Italiane, che non ha nessun criterio logico e che rischia di arrecare danni seri a tutta la comunità sangimignanese». Con queste parole il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi commenta la riduzione del servizio dell’ufficio postale nella frazione di Ulignano dal 15 giugno al 15 settembre.
«Un provvedimento – prosegue il primo cittadino – che non voglio neanche immaginare possa diventare il prologo di una chiusura definitiva degli sportelli. Non si può non tenere conto del fondamentale servizio che offre a tutti i cittadini l’ufficio postale di Ulignano che, specie nei periodi di maggiore afflusso turistico, è sussidiario a quello centrale di San Gimignano che serve tantissimi visitatori. Senza pensare inoltre a quanto l’ufficio postale di Ulignano rappresenti un punto di riferimento per le oltre 100 aziende agricole e agrituristiche del territorio e sorga in un’area strategica allo sviluppo economico di tutta la zona al punto che proprio questa amministrazione comunale ha previsto, anche nel Piano Regolatore, investimenti considerevoli per l’ampliamento dei servizi alle famiglie. Una decisione quindi sconsiderata alla quale da primo cittadino e portavoce delle esigenze della comunità sangimignanese mi opporrò fortemente preso atto, inoltre, della mancata interpellanza da parte della direzione di Poste Italiane per un taglio così sconsiderato. In coordinamento con gli altri sindaci interessati dal provvedimento nei prossimi giorni chiederò incontri istituzionali per affrontare la questione – ha concluso il sindaco Bassi – nell’augurio che il problema possa risolversi tenendo conto in primo luogo delle esigenze e dei diritti di ogni cittadino e non di logiche prettamente centraliste mosse da meri interessi economici»
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